Ceis, palloncini arancioni contro la tratta degli esseri umani

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In occasione della giornata europea contro la tratta di esseri umani, il Ceis-Gruppo Giovani e Comunità aderisce alla Campagna promossa dal numero verde nazionale anti tratta Liberailtuosogno. La tratta degli esseri umani si intreccia oggi con il fenomeno drammatico degli sbarchi e vede coinvolti in Europa secondo l’Organizzazione internazionale del lavoro circa 800.000 persone destinate a varie forme di sfruttamento nelle nostre città.

“Uno sfruttamento sessuale – si spiega in una nota -, ma anche l’accattonaggio, il matrimonio forzato, il lavoro forzato, le economie illegali sono contesti che permettono a organizzazioni criminali di lucrare sulla pelle di donne, minori e uomini provenienti per lo più da Paesi poveri. L’Unhcr stima che ogni minuto, 24 persone sono costrette ad abbandonare la propria casa per vari motivi e intraprende un viaggio della speranza che sarà intercettato da organizzazioni mafiose con un ampio respiro internazionale. In questa cornice si inserisce anche la Toscana che ha comunque cercato di assumere un ruolo attivo, consentito dalla normativa vigente realizzando un intervento articolato in ogni Provincia, oggi coordinato dalla Società della Salute di Pisa e denominato Satis. In questo progetto il Ceis è ente gestore di una emergenza che accoglie donne vittime di sfruttamento sessuale, ma non solo. Qui si fermano in una prima fase per poi essere trasferite in centri di accoglienza gestiti in altri territori in un percorso di emancipazione e integrazione grazie anche alla possibilità di ottenere una protezione umanitaria e un regolare permesso di soggiorno. Satis prevede ulteriori azioni quali un numero verde gratuito 800186 086 che si affianca a quello nazionale 800290290 e Unità di Strada, Sportelli e azioni trasversali volte a rinforzare i singoli contesti nella identificazione delle vittime e nel contrasto allo sfruttamento. Nell’arco di questo ultimo anno il Ceis ha accolto 32 donne, 1 transessuale. La maggioranza di queste persone è di nazionalità nigeriana, ha una età media di circa 22 anni e alcune di queste sono in stato di gravidanza. Il progetto si realizza su un bando annuale promosso dal Dipartimento delle pari Opportunità e per il 2017/18, il Comune di Lucca e di Viareggio hanno sottoscritto un loro parternariato alla rete locale e regionale. Ciò va a rinforzare la possibilità di incrementare una azione di protezione per le vittime che altrimenti restano ingabbiate dalle maglie della criminalità. Il 18 ottobre sarà promosso nelle varie città italiane la campagna Liberailtuosogno con un lancio di palloncini arancioni per recuperare la speranza di costruire un futuro possibile e dignitoso per migliaia di giovani. A Lucca potranno volare da via S Giustina 59, sede del Ceis”.

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