Volontariato, tre giorni di festival invadono le piazze lucchesi

Mettersi scomodi. È questo il tema dell’ottava edizione del Festival del volontariato che da venerdì a domenica (11, 12 e 13 maggio) tornerà ad animare le vie del centro e dell’immediata periferia. Piazza Napoleone e Palazzo Ducale saranno l’epicentro di questa manifestazione, diventata un punto di riferimento a livello nazionale. L’ampio programma della tre giorni è stato presentato questa mattina (7 maggio) alla presenza del presidente del Centro nazionale per il volontariato Edoardo Patriarca, del presidente della Provincia Luca Menesini, dell’asssessore del comune di Lucca Gabriele Bove, del Prefetto Maria Laura Simonetti, del presidente della Fondazione Cassa di Risparmio di Lucca Marcello Bertocchini e del presidente della Fondazione volontariato e partecipazione Alessandro Bianchini. Cento i relatori che animeranno i 25 convegni in programma. Fra i temi che verranno affrontati la riforma del terzo settore, la reputazione delle Ong che operano nel Mediterraneo, i giovani e le pratiche di inclusione sociale, le forme più innovative di volontariato individuale, il giornalismo costruttivo, la cultura del dono, il ruolo del volontariato nella riforma della Protezione Civile, la montagnaterapia.
Nello spazio riservato alle associazioni saranno presenti molte realtà con le loro attività: Aism, Istituto Giorgi, Gruppo culturale e ricreativo La Sorgente, associazione Mirko Ungaretti, Oikos, Hacking labs Lucca, Filo d’Arianna e Cesvot. Nello spazio espositivo ci saranno il cardiocamper degli Amici del Cuore, il camper di Avis sulla donazione del sangue e il camper del Moige informativo su bullismo e cyberbullismo.

A spiegare il perché del tema scelto per questa edizione è stato il presidente del Cnv Edoardo Patriarca che ha voluto anche ringraziare i tanti volontari lucchesi che ogni anno rendono possibile la manifestazione: “Il volontariato è scomodo per sua natura: il volontario vive una vita attiva e votata all’impegno civile, non è mai statico, non riesce a stare fermo. Per questo il volontariato è per sua natura scomodo. Siamo in una posizione scomoda anche perché denunciamo le difficoltà del nostro paese e le disuguaglianze. Il volontariato, infine, è scomodo perché spesso è anticipatore e arriva prima degli altri e questo non è sempre facile”.
“In questo festival – aggiunge Patriarca – vogliamo raccontare i tre momenti che caratterizzano la nostra azione: la denuncia, perché il volontario racconta le situazioni di fragilità; la testimonianza, perché il volontario non si limita a denunciare ma si attiva e fa qualcosa di concreto; la proposta, perché il volontariato è una scuola di cittadinanza attiva. Il volontariato insomma, è una pratica concreta che può aiutarci a uscire dalla crisi del nostro tempo”.
Ha poi preso la parola il Prefetto di Lucca Maria Laura Simonetti che ha a sua volta ringraziato le associazioni e i volontari lucchesi per l’importante lavoro svolto: “L’istituzione che rappresento è molto vicina al mondo del volontariato – ha detto il prefetto – in particolare alla Protezione civile. Il mondo del volontariato è infinito ma è guidato da un’organizzazione sapiente: siamo di fronte ad una realtà professionalizzata in moltissimi settori. Lucca è un’eccellenza in questo campo e la cosa ci fa onore. Ci sarà da ragionare sui contenuti della nuova legge e lo faremo insieme a relatori di altissimo livello. Alla base di tutto rimangono comunque i rapporti personali e sono certa che qua a Lucca gli ottimi rapporti che abbiamo instaurato non mancheranno di stupirci anche in questa occasione”.
“Oggi manifestiamo l’importanza del volontariato e della collaborazione con le istituzioni – ha detto invece il presidente della Provincia Luca Menesini – Il volontariato arriva sempre prima dove ci sono situazioni di marginalità e dove le istituzioni sono assenti, per questo è scomodo. In un mondo frammentato come quello attuale il lavoro di ricucitura che le associazioni di volontariato possono fare è fondamentale. Non possiamo che essere felici che Palazzo Ducale, simbolo del governo della città, si trasformi per tre giorni in un laboratorio per l’innovazione sociale. Ringrazio anch’io le tante associazioni per il prezioso lavoro che portano avanti. In lucchesia la connessione sociale é ancora un valore importante e condiviso di cui andare fieri”.
“Siamo orgogliosi – ha aggiunto l’assessore Gabriele Bove – del riconoscimento di capitale italiana del volontariato che ci è stato conferito direttamente dal presidente Mattarella. Voglio ricordare la figura di Maria Eletta Martini che ha fatto moltissimo per portare a Lucca questo centro. Il festival rappresenta una grande occasione per Lucca: ospiteremo volontari da tutta Italia e potremo confrontarci sulle difficoltà che abbiamo di fronte. Non sarà solo un’occasione di dibattito ma anche per fare comunità e per dare l’opportunità ai cittadini lucchesi di entrare in contatto con molte di queste realtà. È importante promuovere la cittadinanza attiva attraverso il volontariato”.
“Svolgiamo il nostro ruolo con entusiasmo, non solo come finanziatori ma cercando di dare il nostro contributo su quelle che possono essere le prospettive del volontariato e di questo festival – commenta invece il presidente della Fondazione Cassa di risparmio di Lucca Marcello Bertocchini -. La manifestazione è molto ricca e ci sono collaborazioni che ci danno soddisfazione. Dobbiamo riuscire ad essere al passo con i tempi e a non disperdere questo patrimonio. Da questo punto di vista la fondazione sta facendo il massimo”.
A chiusura dell’incontro è intervenuto anche il presidente della Fondazione volontariato e partecipazione Alessandro Bianchini: “La fondazione ha lavorato in grande accordo con il Cnv per arrivare ad organizzare una manifestazione che, per i numeri che ha raggiunto, è diventata sempre più importante. Sono convinto che anche quest’anno sarà un successo. Il festival sarà anche l’occasione per fare un passo avanti nella nostra collaborazione: grazie all’importante sostegno della Fondazione Crl, ci sono le opportunità per creare un soggetto unico tra noi e il Cnv. Se anche non dovessimo riuscirci comunque il futuro non può che essere positivo perché siamo in mani molto capaci”.

Il programma culturale e i nomi
Tra gli ospiti l’Autorità garante per l’infanzia e l’adolescenza Filomena Albano, il ricercatore del Censis Giulio De Rita, Don Virginio Colmegna della Casa della Carità di Milano, il sottosegretario al lavoro e alle politiche sociali Luigi Bobba, Raffaela Milano di Save The Children, la statistica sociale Linda Laura Sabbadini, il consulente della Presidenza del Consiglio dei Ministri Fabrizio Curcio, il conduttore televisivo e critico musicale Red Ronnie, gli atleti paralimpici Andrea Lanfri, Sara Morganti e Stefano Gori

L’animazione della città
L’appuntamento è quindi per venerdì (11 maggio) alle 9 in piazza Napoleone con la cerimonia dell’alzabandiera e la sessione inaugurale. Sarà l’associazione Ridolina a animare i laboratori con i giovani del servizio civile e alle 13 il pranzo solidale in piazza a cura dell’Anpas. Sempre venerdì alle 15, diverse dimostrazioni di rugby a cura del Rugby Lucca e la riscoperta dei giochi perduti con l’associazione Amici delle Mura. Da venerdì ripartirà anche la Staffetta della Solidarietà con centinaia di volontari e associazioni che marceranno sulle mura. La sera ci saranno poi i May Days dell’Anpas: per tre giorni l’Associazione nazionale pubbliche assistenze animerà al campo balilla le Soccorsiadi con un susseguirsi di eventi ed esercitazioni. Alle 19, il cocktal inaugurale del festival a cura della sezione di Lucca dell’Associazione italiana sommelier e dopo cena il torneo di burraco dell’associazione Yra e, nella sala Tobino di Palazzo Ducale, lo spettacolo teatrale Una valigia di sogni.
Sabato (12 maggio) proseguiranno tutto il giorno i convegni, le soccorsiadi di Anpas e la Staffetta della Solidarietà. Ma ci sarà anche, dalle 11 alle 18, la Scuola di soccorso delle Misericordie in piazza del Giglio, la ginnastica motoria per anziani e la caccia al tesoro per le vie di Lucca a cura dell’associazione Don Baroni. Dopo cena, la serata danzante dei May Days dell’Anpas al campo Balilla e il cinema in piazza Napoleone con la proiezione del film Geostorm a cura di Assodima.
Domenica (13 maggio) giornata interamente dedicata alle attività di piazza: l’Afa Day con la premiazione dei partecipanti ai corsi di Attività fisica adattata, la caccia la tesoro dei May Days, alle 11 la simulazione di protezione civile in piazza Napoleone, la conclusione della Staffetta della Solidarietà. Al Parco della Montagnola a San Concordio ci sarà la Festa dei Popoli promossa dalla Caritas dalle 16 alle 22 e sulle mura e nel centro storico, dalle 11 alle 12, il raduno dei Vespa Club. Sempre nella giornata conclusiva, la caccia al tesoro con l’Allegra Brigata, laboratori per bambini con l’associazione InArte, dimostrazioni sportive di baskin, tennis tavolo, scherma, spazio animali con Anpana, Anpas e Piccole Cucciole.
Il programma completo è disponibile sul sito www.festivalvolontariato.it

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