Il liceo artistico Passaglia vince il premio ‘Classe Inclusiva’

Venerdì (25 maggio) a Lucca sarà una grande festa dedicata all’inclusione sociale. Protagonisti dell’iniziativa saranno gli studenti dell’istituto Passaglia a conclusione di un percorso svolto all’interno della scuola proprio sul tema dell’inclusione. Tutto nasce dal premio Classe inclusiva indetto dalla famiglia Lucchesi e dagli assessorati alle politiche formative e politiche sociali per l’anno scolastico 2016-2017.

Il bando era rivolto alle scuole di secondo grado, al fine di una maggiore sensibilizzazione sulle tematiche del rispetto degli altri e di tutte le diversità e alla diffusione di una proficua cultura dell’integrazione. Il progetto We need education – another brick in the wall dell’istituto Passaglia è risultato il vincitore del bando, dopo la valutazione della famiglia Lucchesi, dell’assessorato alle politiche formative e dell’ufficio disabilità, per originalità, qualità, creatività e migliore corrispondenza al tema proposto. Il premio in palio era una somma di mille euro da utilizzare per l’acquisto di materiale o per altre spese necessarie alla realizzazione del progetto. Il primo appuntamento è per le 10,30 con abbraccio della piazza: gli studenti si disporranno lungo l’intero perimetro di piazza Napoleone e si terranno per mano, evocando un simbolico abbraccio complessivo. Non mancherà un accompagnamento musicale a cura della banda del liceo musicale. Alle 11,15 inizierà il corteo che, da piazza Napoleone, si sposterà in via Beccheria, via Roma, via Fillungo fino ad arrivare alla sede del liceo artistico, coinvolgendo tutta la città. Saranno coinvolti oltre 300 studenti e 40 insegnanti.
Il progetto vincitore ha coinvolto le tre classi seconde e si snodava su attività che hanno permesso un forte coinvolgimento degli studenti. La prima fase prevedeva un brainstorming per fare emergere le varie opinioni legate al tema delle diversità. Dopo la visione di un cortometraggio, sempre attinente al tema del progetto, si è tenuto un nuovo scambio di idee per poi approdare alla quarta fase con il laboratorio dal nome L’angelo e il cieco dedicato ad imparare a prendersi cura dell’altro. Un percorso che ha portato poi all’analisi delle emozioni individuali e alla condivisione dell’esperienza vissuta. Da qui prende le mosse, da parte dell’istituto scolastico, l’organizzazione della mattinata del 25 maggio (in caso di pioggia l’1 giugno), per celebrare insieme alla città il percorso dedicato all’inclusione sociale.
“Al giorno d’oggi la scuola è parte integrante di quel processo di responsabilizzazione educativa per valorizzare le differenze di ognuno e promuovere l’inclusione al fine di realizzare una coesione sociale sempre maggiore – spiega l’assessora alle politiche formative Ilaria Vietina – La famiglia Lucchesi, da tempo impegnata su questi temi di primaria importanza, è riuscita anche quest’anno ad attrarre l’attenzione sull’impegno delle scuole come luogo fondante la comunità. L’integrazione scolastica degli alunni con disabilità ha infatti trovato negli anni una sua evoluzione logica nel concetto di inclusione che vuol dire non solo integrare le persone con disabilità ma anche formare alle differenza come ricchezza. In questa dimensione il contesto della scuola assume le caratteristiche di un ambiente in grado di rispondere a esigenze, bisogni e necessità di tutti i ragazzi, compresi gli alunni con disabilità, in modo da valorizzare le potenzialità di ciascuno e favorirne le relazioni”.

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