Al S. Luca festeggiato il terzo compleanno di “Giochiamo in sala operatoria”

Le infermiere del blocco operatorio dell’ospedale San Luca di Lucca da tre anni portano avanti l’attività Giochiamo in sala operatoria. A questa iniziativa, finalizzata a ridurre l’ansia pre-operatoria nei bambini e nei loro genitori, è stato dedicato oggi (10 novembre) nella sala Sesti dell’ospedale di Lucca l’evento dal titolo Un’isola di benessere per i bambini. La giornata è stata aperta dagli interventi delle autorità: il consigliere delegato alla sanità del Comune di Lucca Cristina Petretti, l’assessore al sociale del Comune di Capannori Serena Frediani, il dottor Gilberto Martinelli per l’Ordine dei medici di Lucca, l’ex direttore del Dipartimento materno infantile della Asl Toscana nord ovest Raffaele Domenici.
Dopo l’intervento del direttore dell’ospedale Michela Maielli, il progetto è stato illustrato dalle infermiere del blocco operatorio del San Luca Rossana Del Barba, Valentina Di Cesare, Mery Scorselli, Barbara Aloisi, Lucia Bertolucci, Luciana, Franceschini, Carla Pardini insieme alla coordinatrice infermieristica Gabriella Gemignani ed al responsabile infermieristico dei blocchi operatori Benedetto Piccinini.

Nel corso dell’evento sono poi state descritte altre buone pratiche regionali, grazie agli approfondimenti della responsabile della psicologia ospedaliera pediatrica del Meyer di Firenze Francesca Maffei, degli esponenti dell’associazione Un cuore un mondo di Massa (il presidente Mario Locatelli e le volontarie Valentina Nardini e Giada Cavazzuti) e dei rappresentanti dell’associazione Ridolina (dottoressa “Doda” Antonietta Oristano e dottor “Bazar” Francesco Pisani).
Hanno chiuso l’evento gli interventi di Sergio Ardis, medico della direzione ospedaliera di Lucca e rappresentante della Società italiana per la promozione della salute e di Aurora Crespina, infermiera laureata con tesi sulle strategie per alleviare l’ansia preoperatoria nei bambini.
Questa attività era partita, quasi per caso, il 5 novembre 2015. Da quella data le operatrici del blocco operatorio garantiscono un percorso privilegiato per le bambine ed i bambini all’interno dell’ospedale di Lucca, partendo dal presupposto che tutti i piccoli pazienti hanno diritto ad essere sostenuti affinché l’intervento chirurgico diventi un ricordo piacevole e non un trauma secondario alla patologia da curare. Prima, durante e dopo un intervento chirurgico (anche di entità non rilevante) il piccolo paziente e la sua famiglia sono infatti sottoposti ad elevati livelli di stress fisico, psichico e ambientale.
Gli operatori sanitari lucchesi stanno quindi lavorando per rendere il blocco operatorio, super tecnologico ed all’avanguardia, sempre più a misura di bambino, con il personale che cerca di uscire dal suo ruolo per arrivare ad una relazione autenticamente intima tra persone.

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