Mai in silenzio, crocerossine premiate al valore umanitario foto

Missione Antica Babilonia in Iraq, quella in cui hanno perso la vita anche alcuni carabinieri italiani impegnati a Nassyria, missione Arcobaleno in Kosovo, le tante emergenze territoriali e la missione in Libia, la più recente, conosciuta come missione Ippocrate. Sono tanti i luoghi devastati dalla guerra, dalla miseria e dalle calamità in cui le crocerossine di Lucca e di tutta Italia hanno prestato la loro opera umanitaria e la loro professionalità portando in quelle terre quella famosa goccia nell’oceano di cui il mondo non smetterà mai di avere sete. Donne che hanno lasciato la loro famiglia e la loro quotidianità per aiutare i più bisognosi, gomito a gomito con le forze armate di cui sono corpo ausiliario. Donne coraggio che nonostante le avversità hanno saputo stringere i denti ed essere forti anche in mezzo alla guerra.

Evento commovente quello che si è tenuto ieri (25 novembre) a Palazzo Ducale in occasione delle celebrazioni per la giornata internazionale contro la violenza sulle donne che, insieme alle tante associazioni che da anni si occupano di prevenzione e aiuto, ha visto protagoniste proprio loro: le crocerossine. A premiare le quattro infermiere storiche dell’ispettorato di Lucca che hanno portato il nome della nostra città nelle missioni umanitarie internazionali l’ispettrice Valentina Bechelli e il presidente della Croce Rossa Enzo Fasano, alla presenza delle allieve del corso per infermiere volontarie. All’evento presenti anche i vertici regionali di corpo: sorella Rosa Maria Napolitano e sorella Maria Laura Negri, vice ispettrice delegata all’emergenza il cui compito è proprio quello di mandare le sorelle in missione.
Ma il palco è stato sicuramente tutto di quelle piccole e straordinarie donne: ad essere premiate all’altissimo valore umanitario e all’opera resa alle popolazioni colpite dai conflitti sorella Elena Bertolli, che dopo la missione Arcobaleno ha continuato a dare tantissimo alla nostra città sia in termini umani, che didattici e professionali. Sorella Patrizia Genovesi, reduce dalla missione Antica Babilonia che ogni giorno presta la sua opera quotidiana nelle case del nostro territorio. Ad essere premiata all’altissimo valore umanitario, in mezzo a tanta commozione, anche sorella Renata Marraccini, istruttrice di primo soccorso e reduce di numerosi missioni internazionali come l’Antica Babilonia, missione Ippocrate e spedizioni con la marina militare. Premio anche a sorella Maria Maura Ori, reduce dalla missione Arcobaleno e Antica Babilonia, ritirato a causa dell’assenza da un altro volto storico dell’ispettorato lucchese, sorella Gabriella Baldini.
“Io mi vergogno come uomo di dover ricordare con una giornata internazionale la violenza sulle donne – ha commentato il presidente Enzo Fasano – loro che per prime sono state chiamate a portare soccorso alle vittime della guerra, che sono l’essenza della famiglia. Sono onorato di rappresentare delle donne che ogni santo giorno sanno cosa sia la solidarietà e che spesso vanno incontro a una sofferenza creata da noi uomini. Che sia il 25 novembre 365 giorni l’anno”.
“Il nostro motto – interviene l’ispettrice Bechelli – è un inno alla vita e alla dignità: ‘ama, conforta, lavora e salva’. ‘Salva’, oggi una parola che fa molto riflettere perché così lontana anni luce da quel ‘io ti salverò’ che purtroppo sentiamo molto spesso in queste tristi circostanze. Un inno alla dignità, il nostro, che non c’entra niente con l’illusione che molto spesso le donne hanno di fronte a questi eventi che le coinvolgono in prima persona. Oggi sono qua a presentarvi una piccola parte delle sorelle che ho l’orgoglio e l’onore di coordinare nel nostro territorio. Donne che hanno aggiunto alla loro opera quotidiana in area lucchese servizi in emergenza in contesti internazionali e che oggi sono qua a gridare insieme a me ‘mai in silenzio, parlate, denunciate e soprattutto salvatevi”.
La giornata di riflessione contro la violenza sulle donne è stata organizzata da diverse associazioni lucchesi operanti sul territorio lucchese tra le quali Codice Rosa Usl, Luna, Soroptimist, Fidapa, Circolo Lucca Jazz, con il patrocinio della Regione Toscana, Comune di Lucca e di Capannori, Provincia di Lucca. L’evento è stato anche l’occasione di presentare i vincitori di un concorso musicale che aveva per tema proprio la sensibilità verso il tema della violenza di genere. L’emittente fiorentina Controradio ha trasmesso in diretta la manifestazione.

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