Centro polifunzionale a Valfornace, passi avanti per il progetto della Cri di Lucca

Nuovo incontro tra i responsabili della Cri di Lucca e i tecnici delegati all’ufficio sisma della Cri di Roma per fare il punto sull’avanzamento del progetto che la Cri di Lucca assieme alla Croce Rossa di Roma portano avanti grazie anche alla raccolta fondi che il comitato di Lucca della Cri effettuò subito dopo il sisma del 2016..

Il progetto consiste nella costruzione di un centro polifunzionale di inclusione territoriale giovanile, presidio socio sanitario di Croce Rossa Italiana e locali per associazionismo territoriale a Pievebovigliana. Il comune oggi si chiama Valfornace ed è nato per la fusione dei comune di Pievebovigliana e Fiordimonte.
“Tutto procede secondo il crono-programma che l’ufficio sisma ha redatto – dice Luca Cinelli delegato della Cri per questo progetto – ho avuto modo di parlare con l’ingegner Pietro Paganelli capo ufficio tecnico del Comune di Valfornace che mi ha riferito che il progetto preliminare e quello definitivo sono stati approvati. Al momento é in fase di approvazione il progetto esecutivo. Purtroppo l’area dove sorgerà la struttura, in questo momento occupata da un tendone ad uso scuola, ricade in in una zona a rischio idraulico per cui il Comune ha già effettuato i lavori per la mitigazione del rischio idraulico per la zona, e la pratica è in Regione per l’approvazione. Sono in corso i sondaggi geologici sull’area ed è partita la procedura per l’esproprio dell’area in questione, ad oggi ancora di privati.Gli stessi sono d’accordo a cedere i loro diritti”. Quali tempi si prevedono? “Ci sono dei problemi sulle tempistiche, in special modo a livello di Regione Marche, non siamo i soli ad aver presentato progetti, ed i loro Uffici non riescono a sbrigare, in tempo ragionevole, le pratiche che arrivano. Seguiamo da vicino – ha spiegato – la situazione per rendere giustamente conto di come saranno spesi, ed in quali tempi, i soldi raccolti dalla popolazione lucchese. Da parte del Comune di Valfornace in provincia di Macerata. C’è grande riconoscenza per questa iniziativa e per l’attenzione che la Cri sia lucchese che quella di Roma dedica alla realizzazione del progetto”. Dunque la volontà di fare c’è ma la burocrazia la fa anche qui da padrona. “I cittadini lucchesi – dice il presidente Fasano – saranno costantemente aggiornati su quanto facciamo e sull’avanzamento di questo progetto che ci vede impegnati alla realizzazione di una cosa fortemente voluta e della quale tutti , noi per primi, desideriamo vedere il compimento”.

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