Inverno, dal Comune un piano per riparo senzatetto foto

Si abbassa la colonnina di mercurio e scatta il Piano freddo da parte del Comune di Lucca. Fino al 28 febbraio ci saranno sei posti in più al dormitorio della Croce Verde ed un altro, da aprirsi in caso di necessità, alla Carlo del Prete (per un totale di 25 posti). Luoghi di accoglienza che offriranno colazioni e cene calde, oltre alla possibilità di fare una doccia. Insieme a questo, si rinnova la distribuzione di kit di sopravvivenza per chi vive in strada. Misure preventive che invertono la logica degli interventi passati – pur efficaci – con l’intento di perfezionare le contromisure esistenti, passando dall’emergenza alla pianificazione. Un piano reso possibile grazie ad un finanziamento ad hoc della Regione Toscana, ottenuto grazie alla collaborazione con Fondazione Casa.

Per parlarne, a palazzo Orsetti, intervengono l’assessora alle politiche sociali Lucia Del Chiaro, il consigliere Pilade Ciardetti e, per enti ed associazioni, Claudio Dell’Amico (Croce rossa), Elisa Ricci (Croce verde), Nelita Belluomini (presidente azienda Carlo del Prete), Andrea Soli (ufficio protezione civile) ed Aldo Intaschi (per l’ufficio casa). Tra i soggetti coinvolti ecco anche Caritas, Gvai (Gruppo volontari accoglienza immigrati) e comunità di sant’Egidio.
Sono poco meno di una trentina, secondo le ultime statistiche, le persone che vivono senza fissa dimora a Lucca. “In passato – esordisce Del Chiaro – è stato fatto un lavoro incredibile, grazie ai volontari. Da quest’anno però abbiamo deciso di non considerare l’inverno un’emergenza, agendo in anticipo”. Sarà l’attivazione di un numero verde a consentire di dirottare le persone verso un piccolo dormitorio (6 posti letto) alla Croce Verde (che si aggiunge a quello ordinario, da 19 posti) e verso un dormitorio allestito alla Carlo del Prete (da 19 posti), munito di docce calde. “Questo è un programma – prosegue l’assessora – che prevede in futuro anche un centro diurno. Oggi chi sta nei dormitori deve uscire alle 7 di mattina: poniamo questa misura nell’orizzonte degli eventi, per supportare chi non ha ganci ai quali aggrapparsi. Un grazie va al settore ufficio casa, alla Croce rossa, alla Croce verde ed a tutte le associazioni di volontariato”.
Fino ad un anno fa, con l’arrivo dell’inverno, veniva adottato un piano che prevedeva l’apertura straordinaria dell’auditorium della Pia Casa. Questa nuova organizzazione consente, peraltro, di fornire risposte anche alle coppie ed alle donne sole. Ci sarà, inoltre, anche una sorveglianza notturna. “Si tratta di un mosaico che già esisteva con i turni che venivano fatti alla Pia Casa – conclude Del Chiaro – ma oggi si arricchisce ulteriormente, mettendo tutti questi soggetti in un’unica rete”.
Secondo Intaschi “il risultato di oggi mette a sistema le esperienze compiute in passato”, mentre Ciardetti nota come “abbiamo perfezionato ulteriormente questa organizzazione. La Carlo del Prete rappresenta un valore aggiunto, così come la presenza di una sicurezza notturna”. Andrea Soli aggiunge che “Questo piano è frutto di una bella collaborazione e ci consente di fare prevenzione vera”. Nelita Belluomini ricorda: “E’ stata una richiesta che abbiamo accolto con piacere. Così si oltrepassa l’emergenza, per pianificare per tempo”.
Claudio Dell’Amico, invece, ricorda l’esperienza già in essere: “Sono cinque anni che ci occupiamo di fare unità di strada, aiutando e distribuendo kit di soccorso. Diamo coperte, maglioni, zaini, bevande calde e paste che ci vengono offerte da alcune pasticcerie il martedì ed il venerdì”.
Il numero verde 800.662.999 verrà attivato dalla Croce Verde: “Saremo pronti da subito – commenta Ricci – per fornire informazioni sui dormitori e sulle mense. Abbiamo pensato pure alle persone più fragili, che possono avere bisogno anche durante il giorno”.
Oggi i posti letto ordinari sono 35: 19 alla Croce verde (cui si aggiungono i 6 del dormitorio “basale” per l’inverno) e 16 nell’immobile di via Brunero Paoli gestito dal Gvai.
Un piano che mira ad evitare l’emergenza, dunque, ma che a causa del Decreto sicurezza potrebbe essere fortemente complicato. “I soggetti che si trovano nei centri di accoglienza – ricorda Del Chiaro – verranno mandati per strada, senza distribuire fondi agli enti locali per gestire la situazione. In Regione si parla di circa 5 mila persone: per ora non ci sono notizie sul Comune di Lucca, ma è una situazione che può sbloccarsi da un momento all’altro. La marginalità estrema verrà ingrossata da questo genere di espulsioni: anche per questo ho chiesto l’annullamento simbolico del decreto Salvini in consiglio comunale”.
Il numero verde sarà attivo 24 ore su 24, mentre l’ingresso al dormitorio della Croce Verde è previsto dalle 19,30 alle 20,30. I kit di sopravvivenza verranno distribuiti in strada in base alle necessità riscontrate.

Paolo Lazzari

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