Bilanciamento dei tempi lavoro-famiglia: nasce Lucca Family Net foto

Una giornata di studi a Palazzo Ducale ha dato il via al progetto: quattro le azioni principali del programma

Oggi (16 ottobre), a Palazzo Ducale si è tenuto il lancio del piano biennale finanziato dalla Presidenza del Consiglio dei ministri.

Nasce Lucca Family Net, il progetto per migliorare il bilanciamento della vita familiare e lavorativa. La Provincia di Lucca vuole rappresentare un modello strategico di riferimento per enti pubblici e imprese del territorio e sul tema verrà presentato un bando con dei contributi per le pubbliche amministrazioni e le organizzazioni pubbliche e private .

Si può migliorare il benessere della persona attraverso politiche specifiche che riescano a bilanciare gli impegni lavorativi con quelli familiari? Si può aspirare ad una nuova cultura della gestione delle risorse umane, sia nel settore pubblico che in quello privato? Quanto è importante che una pubblica amministrazione o un’organizzazione privata possieda una certificazione specifica se applica, appunto, politiche che aiutino a conciliare il lavoro dei dipendenti con le incombenze familiari di tutti i giorni? A questi quesiti, e a molto altro, ha cercato di dare risposte la giornata di studi svoltasi oggi (16 ottobre) a Palazzo Ducale, Lucca, nel corso della quale è stato presentato il progetto Lucca Family Net.

Un progetto che vede la Provincia di Lucca capofila sul territorio grazie al finanziamento biennale reso disponibile dal Dipartimento delle politiche per la famiglia della Presidenza del Consiglio dei Ministri.

Il convegno si è aperto con i saluti istituzionali del presidente della Provincia di Lucca Luca Menesini e del sindaco del Comune di Lucca Alessandro Tambellini, i quali hanno sottolineato l’importanza del progetto avviato e di cogliere l’opportunità di una nuova sfida coraggiosa e ambiziosa.

Molti i contributi alla discussione arrivati da altri rappresentanti istituzionali, esperti e studiosi tra cui Maria Teresa Leone consigliera provinciale con delega alle pari opportunità, Rita Matano, responsabile scientifica del progetto e Paola Mazzoni, presidente della Commissione provinciale pari opportunità; nonché da Maria Grazia Maestrelli, consigliera di parità della Regione Toscana, da Andrea Rizzini, esperto di welfare aziendale e da Luciano Malfer dell’agenzia per la famiglia della Provincia di Trento.

La sessione pomeridiana, introdotta dal Segretario generale della Provincia di Lucca Roberto Gerardi, e ha visto, tra gli altri, gli interventi dell’assessore del Comune di Lucca Ilaria Vietina, del sindaco di Pescaglia e consigliere provinciale Andrea Bonfanti, del sindaco di Altopascio e consigliera provinciale Sara D’Ambrosio, oltre a Fiorella Baldelli, dirigente dei servizi informativi della Provincia di Lucca e a Giulia Cordella, progettista e coordinatrice del progetto Lucca In.

A fissare le modalità di attuazione e sviluppo di Lucca Family Net, è stata la responsabile scientifica Rita Matano che ha sottolineato l’importanza, per le imprese e le pubbliche amministrazioni del territorio di ottenere la certificazione Family Audit, uno strumento manageriale che si occupa di adottare gli standard più appropriati per il bilanciamento della vita lavorativa con la vita familiare dei lavoratori.

“Il futuro delle politiche di conciliazione – ha dichiarato Matano – dovrà attuarsi attraverso il welfare, la Rete dei network territoriali e la digitalizzazione. Da oggi partirà un’azione di sensibilizzazione e informazione sulle buone pratiche attraverso convegni, eventi, incontri, campagne stampa e social rivolta al mondo economico-imprenditoriale, agli enti locali, al terzo settore, agli organi di rappresentanza datoriale e sindacale, ma anche ai liberi professionisti, agli stakeholder, nonché ai cittadini in genere”.

Le ha fatto eco la consigliera provinciale con delega alle pari opportunità Maria Teresa Leone:
La Provincia, in qualità di organizzazione del lavoro, con Lucca Family Net vuole rappresentare un modello strategico di riferimento per enti locali ed imprese del territorio sul tema della conciliazione famiglia-lavoro. Ci aspettano due anni intensi di lavoro con l’obiettivo primario, per l’ente di Palazzo Ducale, di ottenere la certificazione family audit che farà da apripista a livello locale. Poi ricordo l’importanza del bando che sarà emanato a favore di enti locali e privati, attraverso il quale saranno cofinanziati, appunti, i progetti e le iniziative rivolte al benessere dei lavoratori e delle lavoratrici attraverso il bilanciamento degli impegni professionali con quelli familiari”.

Nel dettaglio, il progetto Lucca family net si svilupperà in quattro azioni principali. La prima riguarda un’attività di promozione e sensibilizzazione delle best pratices riconosciute a livello nazionale ed internazionale sul tema della conciliazione lavoro/famiglia.

La seconda è la formazione di un gruppo di specialisti, ossia un management competente e specifico per il settore. Il terzo step è la certificazione Family Audit che otterrà la Provincia di Lucca, e farà da apripista ad un percorso di cambiamento culturale, manageriale e organizzativo per l’adozione di una politica di gestione del personale orientata al benessere dei dipendenti e delle loro famiglie.

Il quarto, infine, riguarda l’elaborazione da parte della Provincia di Lucca di un bando rivolto agli enti pubblici e alle organizzazioni private (anche no profit) .che servirà per cofinanziare progetti per l’attuazione di una sperimentazione provinciale mirata alla promozione di una nuova cultura di gestione delle risorse umane.

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