Screening gratuiti e incontri con professionisti al Real Collegio per la Giornata mondiale del diabete

Appuntamento nella giornata di sabato per conoscere meglio la malattia che colpisce oltre 400 milioni di persone al mondo

In occasione della Giornata mondiale del diabete, che si celebra in tutto il mondo il 14 novembre, nella giornata di sabato (13 novembre) ambulatori e professionisti della diabetologia si spostano per un giorno nel centro di Lucca, al Real Collegio, per sensibilizzare la cittadinanza su questa malattia, che colpisce oltre 400 milioni di persone al mondo.

In particolare dalle 10 alle 18, al primo piano dello storico complesso lucchese, i cittadini (anche senza diagnosi di diabete) potranno incontrare un diabetologo, un infermiere, un podologo, un dietista, uno psicologo e approfondire con loro i loro dubbi e problemi, partendo dai concetti che il diabete coinvolge ormai tutta la popolazione, visto che ormai ogni persona ha almeno un parente o un amico che ne soffre e che ad un soggetto con diabete su tre la malattia non è stata ancora diagnosticata.

La manifestazione è organizzata dall’azienda Usl Toscana nord ovest e dall’Associazione lucchese diabetici insieme ai quattro Club Lions dell’area lucchese, al Comune di Lucca e all’Associazione medici diabetologi della Regione Toscana.

“Il personale sanitario del nostro centro – spiega il responsabile della diabetologia e malattie metaboliche di Lucca Alberto di Carlo – si mette a disposizione della cittadinanza per una giornata all’insegna della prevenzione e dell’informazione sul diabete, che si sta sempre più diffondendo anche nel nostro territorio. Il diabete è infatti una delle malattie cronico-degenerative più diffuse nella popolazione ed è gravato da molteplici complicanze croniche che hanno un impatto significativo sulla durata e sulla qualità della vita delle persone con diabete, che in Italia sono circa 4 milioni per quanto riguarda i casi noti, ma con almeno un milione di casi misconosciuti. Le persone diabetiche presentano inoltre un eccesso di mortalità pari al 30-40 per cento rispetto alla popolazione non diabetica. Sul territorio dell’azienda Usl Toscana nord ovest sono presenti circa 95mila diabetici, quasi 17 mila solo nell’ambito territoriale di Lucca. Quindi, almeno il 5-6% della popolazione, a livello locale come in ambito nazionale, è affetta da questa patologia e circa un terzo delle persone diabetiche probabilmente non sa di esserlo”.

“La sensibilizzazione sul tema – prosegue DiCarlo – rappresenta un aspetto fondamentale in un periodo in cui i nostri servizi sono alle prese con notevoli difficoltà, che mettono a dura prova una corretta e tempestiva presa in carico. Questi numeri in costante aumento sono davvero preoccupanti e vorrei ribadire quello che diciamo da molti anni: siamo tutti a rischio-diabete. Si tratta, tra l’altro, di una malattia subdola: la glicemia provoca disturbi solo quando è molto alta; così è possibile essere diabetici anche per un ampio arco di tempo senza accorgersene e giorno dopo giorno l’alto tasso di zuccheri danneggia i reni, gli occhi, le arterie, i nervi ed il cuore. Per curare il diabete ci sono farmaci innovativi e nuove tecnologie già ampiamente utilizzati a Lucca, ma la base di tutto resta sempre la prevenzione ed è bene sottolineare in ogni occasione, e lo faremo anche sabato 13 novembre, che possiamo battere il diabete sul tempo e che dobbiamo intervenire in maniera precoce”.

“Uno dei nostri compiti principali – sottolinea il presidente dell’Associazione lucchese diabetici Piero Masi – è quello di ascoltare il paziente diabetico e di fornirgli risposte di base. Noi ci mettiamo anche in contatto con gli uffici Asl o di altri enti per risolvere problematiche di tipo amministrativo o tecnico, permettendo così al personale sanitario di occuparsi esclusivamente delle questioni cliniche. Insomma, semplificando molto, potremmo dire che la nostra associazione costituisce un po’ un trait d’union tra i pazienti diabetici e gli operatori: sia gli uni che gli altri si trovano di fronte a rilevanti difficoltà quotidiane e noi cerchiamo di dare un aiuto e un contributo per superarle. Come associazione, abbiamo anche messo a disposizione della diabetologia una psicologa, che viene ovviamente coinvolta dai professionisti del Centro lucchese sulla base del quadro clinico complessivo del paziente. È poi sempre nostra intenzione essere di supporto pratico ai nostri associati e non solo. In questo ultimo periodo segnato dalla pandemia, abbiamo ad esempio seguito le persone e le loro famiglie nel percorso di vaccinazione (qualcuno ha avuto problemi anche a prenotarsi)”.

“L’evento del 13 novembre al Real Collegio per noi – conclude Masi – è un’ulteriore occasione di sensibilizzazione dei cittadini lucchesi sulla necessità di riconoscere alcuni precisi segnali d’allarme ma anche, più in generale, sulla rilevanza di alcuni aspetti che concorrono a migliorare lo stile di vita delle persone. Il diabete è infatti una delle patologie croniche che necessitano di maggiore attenzione e addirittura, secondo studi recenti, circa il 70% dei casi di diabete di tipo 2 potrebbe essere evitato con un adeguato intervento sugli stili di vita, passando quindi ad una dieta sana e con almeno trenta minuti di moderato esercizio fisico quotidiano. Chi poi si trova a dover convivere con questa patologia deve essere cosciente del fatto che dal diabete attualmente non si guarisce, ma che ci sono validi strumenti, sia farmacologici che tecnologici, che consentono di gestirlo e viverlo bene“.

In occasione dell’iniziativa del 13 novembre al Real Collegio, un giorno prima della ricorrenza ufficiale, oltre agli ambulatori con il personale di riferimento della diabetologia, saranno garantiti anche alcuni esami gratuiti a cura dei Lions, che con loro medici e operatori effettueranno controlli glicemici e somministreranno un questionario (“find risk”) in grado di segnalare proprio, in base alle risposte fornite, i soggetti a rischio.

 

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