Due suore dal sud dell’India alla Misericordia per il progetto ‘Hic Sum’

Suor Alfonsa e suor Pravina si occuperanno degli "ultimi", portandogli un sostegno spirituale e occupandosi anche delle necessità dell'housing sociale

Il progetto missionario Hic sum, promosso e sostenuto dalla fondazione Spazio Spadoni, entra nel vivo con la confraternita della Misericordia di Lucca. Lo scopo è quello di mettere in contatto le associazioni (preferibilmente una confraternita della misericordia), con una congregazione missionaria femminile. Una suora proveniente dal sud del mondo, raggiunge l’Italia per svolgere un periodo di formazione ed esperienza che varia da 6 a 12 mesi. Il progetto risponde ai tre obiettivi dei centri missionari, formazione, animazione e cooperazione.

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Nella prima fase del progetto una suora proveniente dal Brasile è stata ospitata a Lucca per un anno, un tempo prolungato anche dalla recente pandemia, adesso ad aiutare la misericordia di Lucca sono arrivate due giovani suore dal sud dell’India, Pravina e Alfonsa.

“Oggi siamo qui a presentare questa nuova opportunità per la misericordia di Lucca – spiega Sergio Mura direttore della misericordia di Lucca -, da più di cento anni manca a Lucca una congregazione religiosa e con questo progetto di Spazio Spadoni denominato Hic Sum, che significa Eccomi, si cerca di porre rimedio. In una prima fase del progetto abbiamo ospitato per una anno una suora che proveniva dal Brasile. Adesso è tornata al suo paese di origine per realizzare un’impresa sociale chiamata Il pane di Misericordia ed aiutare i suoi conterranei che hanno bisogno. In questa seconda fase della missione sono arrivate a Lucca due suorine dal sud dell’India per portaci un’opera di misericordia e aiutarci ad avvicinare i giovani alla chiesa. Una missione che può essere svolta soltanto da persone giovani come queste due suore”.

Suor Pravina e suor Alfonsa hanno rispettivamente 36 e 34 anni, provengono dall’India e sono nel nostro paese dal 2016. La loro prima esperienza è stata in Sardegna poi hanno passato 10 mesi ad Arezzo alla confraternita della misericordia. Adesso abitano in un alloggio a Santa Zita, in attesa che la misericordia sia trasferita fuori città. Le due suorine a Lucca si occuperanno di espletare servizi spirituale e delle necessità dell’housing sociale, portando soprattutto alle persone anziane il conforto della loro giovane età.

“Un grosso benvenuto alle due sorelle nella nostra città – dice il parroco del centro storico, don Lucio Malanca -, da noi portate il vostro carisma, seguendo gli insegnamenti di Gesù. Gesù ci dice di essere misericordiosi come il Signore e aiutare la misericordia è seguire alla lettera i suoi insegnamenti.

Questo è solo uno dei 72 progetti che sta cercando di realizzare fondazione Spazio Spadoni, ad oggi ne sono partiti 29. Suor Pravina e suor Alfonsa, a Lucca principalmente si occuperanno degli “ultimi”, fornendo un conforto spirituale e anche materiale in una momento tragico per il mondo, caratterizzato dalla guerra in Ucraina e di conseguenza, con l’arrivo di profughi dalle zone bombardate.

“La Nisericordia è attiva nel cercare di rispondere all’emergenza che porta con sé la guerra in Ucraina – dice Luca Papeschi della Misericordia di Lucca – L’housing sociale che abbiamo ospita già 11 persone e abbiamo a disposizione ancora una decina di posti. Per poter far fronte alle necessità che si andranno ulteriormente ad intensificare con il proseguo della guerra, stiamo cercando di trovare altri 30 alloggi, che sono in fase di studio e che non è facile trovare. Abbiamo anche raccolto una grande quantità di beni di prima necessità, che verranno trasferiti ad un magazzino a Carrara, messo a disposizione dall’azienda Asl”.

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