Lasciamoli liberi #acasaloro, le uova di Pasqua Lav per dire stop alla vendita di animali esotici

Una parte del ricavato sarà destinato ai progetti che l'associazione sta realizzando per l’emergenza in Ucraina, come il dare ospitalità a due cagnolini

“Lasciamoli liberi #acasaloro”. È questo il messaggio della campagna di Lav Italia contro la vendita di animali esotici.

Per questo motivo nei fine settimana del 26-27 marzo e 2-3 aprile l’associazione sarà presente in piazza Napoleone all’angolo con piazza Beccheria, di fronte a Piazza XX settembre dalle 11 alle 17. Raggiungendo uno dei tavoli Lav, tutti potranno sostenere la campagna Lasciamoli liberi #ACasaLoro e scegliere le tradizionali uova di Pasqua Lav per aiutare l’associazione a prendersi cura degli animali che ha salvato da un passato di maltrattamenti, e che oggi vivono nel Centro di recupero di Semproniano, nella Maremma toscana.

Inoltre, una parte del ricavato della cessione delle uova sarà destinato ai progetti che Lav sta realizzando per l’emergenza in Ucraina. A Lucca sono infatti ospitati due cagnolini dall’Ucraina.

Le uova di Pasqua Lav, sono realizzate da Altromercato, in cioccolato vegan (fondente extra e, quest’anno per la prima volta, anche alla bevanda di riso) con ingredienti provenienti da agricoltura biologica e certificato da World fair trade organization, la rete internazionale del commercio equo e solidale. Ogni uovo Lav è abbinato a un animale salvato: all’interno dell’uovo ci sono tutte le istruzioni per conoscerlo e iniziare una bellissima amicizia, scoprendo come trascorre le sue giornate, e come andarlo a trovare. Con questa mobilitazione, Lav intende ottenere un risultato ancora più grande, per tutti gli animali esotici e selvatici detenuti o commerciati in Italia.

£Ogni anno, infatti, milioni di animali esotici come ricci africani, serpenti, gechi leopardo e camaleonti sono venduti nel nostro Paese: gli appartamenti delle città non sono il luogo adatto per la vita, talvolta molto lunga, di animali che dovrebbero vivere in natura – spiegano dall’associazione -. Costretti in ambienti minuscoli, ben diversi dai loro habitat naturali, privati della loro libertà e trattati alla stregua di oggetti, questi animali possono facilmente diventare veicoli di nuovi virus, proprio come nel caso del Covid19. Dopo mesi di battaglie, Lav è riuscita a ottenere la legge di delegazione Eu (oggi legge n. 53 del 23/04/2021) che vieta la vendita, l’importazione, la detenzione e la riproduzione di specie selvatiche autoctone o alloctone in Italia. Ma non basta, e c’è bisogno di tutti: entro l’8 maggio, si può sostenere l’appello di Lav chiedendo al governo di attuare questa legge e contribuire a dire basta a questa crudele sofferenza“.

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