Sanità lucchese, malata oncologica attende per ore una trasfusione: la denuncia della figlia

Ancora segnalazioni legate alla carenza di mezzi e medici

Nessun ambulanza disponibile e oltre dieci ore di attesa al pronto soccorso. È quanto è successo a una donna, malata oncologica grave, ieri sera (25 luglio), a Lucca. A denunciarlo oggi è la figlia.

“Da due mesi ho a che fare spesso con ospedali in quanto ho mia madre malata oncologica grave – spiega -. Non più tardi di ieri sera alle 19 ho dovuto chiamare l’ambulanza con tanto di lettera da parte del medico di famiglia in quanto mia madre aveva bisogno urgentemente di trasfusioni di sangue. Da quel momento in poi passano esattamente 2 ore prima dell’arrivo del mezzo che abbiamo sollecitato più volte in quanto mia mamma stava molto male, ma ci é stato risposto che in tutta la lucchesia erano solo quattro le ambulanze disponibili. Come se non fosse abbastanza poi mia madre è entrata al pronto soccorso poco prima delle 21, ma solo stamani, dopo aver chiesto aiuto alle forze dell’ordine, sono riuscita a parlare con un medico e mia mamma è stata visitata dopo le otto del mattino. Dal pronto soccorso mi sono sentita dire ‘effettivamente ha valori molto bassi, ma qui siamo presi d’assalto e non si sa come fare’. Dico io, ma in che mondo stiamo vivendo. L’urgenza per mia madre è stata chiesta per validi motivi non per passare avanti a nessuno”.

“Siamo cittadini che paghiamo le tasse e vorremmo almeno ciò che è di nostro diritto, come i servizi sanitari. In piena pandemia hanno fatto tagli della sanità per poi ritrovarsi oggi senza dottori né posti letto né ambulanze. Io credo che queste persone malate come mia mamma siano già state condannate, giorno dopo giorno soffrono e si vedono cambiare coscienti di arrivare alla fine – conclude -. Non si meritano tutto questo, non si meritano di essere abbandonate ore e ore su delle barelle. Questo é un grido aiuto perché deve finire tutto questo“.

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