Unire lo sport alla solidarietà, per portare un aiuto concreto oltre confine. Nasce per questo 10×1 ora – Una corsa per Amici del Perù, l’evento organizzato da Claudio Landucci e Caterina Ferroni in collaborazione con la palestra Life e con il supporto dell’Asd Marciatori marliesi, che torna questo sabato (1 ottobre) al campo Coni Moreno Martini di Lucca, dalle 9 alle 19.

La quinta edizione dell’appuntamento podistico non competitivo – staffetta in pista 10 per un’ora -, conta quest’anno 20 squadre iscritte che gareggiano in favore di Amici del Perù, la Onlus lucchese impegnata fin dagli anni ’90 in Italia e in Perù particolarmente nella regione andina, con vari progetti di supporto alla popolazione.

A partire dalla gestione della mensa scolastica, dell’ambulatorio medico e di quello multifunzionale, ma anche con campagne di salute e molto altro, mentre in Italia l’organizzazione si spende nella formazione di volontari, in iniziative solidali e fund – rasing per finanziare i progetti in Perù.

Una corsa per Amici del Perù 2022 è dedicata a Marino Nelli, podista lucchese rimasto vittima di un incidente stradale sul Brennero nel novembre 2018, un mese dopo aver partecipato alla prima edizione della competizione. Un’edizione, insieme a quella del 2019, nata in supporto dell’ex campionessa dei 10mila metri Vincenza Sicari, seguita da quella del 2020 in favore del progetto From 0 to 0 dell’atleta paralimpico lucchese Andrea Lanfri. I due appuntamenti riscossero ottimi risultati, risultati che gli organizzatori, i collaboratori e l’amministrazione di Lucca si augurano di uguagliare anche questo sabato (1 ottobre).

“L’amministrazione comunale appoggia questa manifestazione e ne condivide il fine dell’unione fra sport e solidarietà – afferma l’assessore Fabio Barsanti – Vogliamo promuovere lo sport in tutte le sue sfaccettature, dall’agonismo alla formazione, dalla solidarietà al benessere fisico”.

“Sposiamo e sosteniamo in pieno questa iniziativa – ribadisce Barsanti – e siamo contenti di esserne parte. Faccio i miei complimenti e ringrazio Claudio Landucci che ha organizzato l’evento”.

Un evento “nato per dare visibilità a Vincenza Sicari, atleta colpita da una malattia non ancora diagnosticata che attualmente si trova sulla sedia a rotelle. Poi è proseguito con l’adozione del progetto From 0 to 0 e quest’anno abbiamo scelto di andare oltre confine con Amici del Perù” spiega Claudio Landucci.

“Voglio ringraziare Claudio per aver pensato e realizzato questa bellissima iniziativa – si associa il presidente dell’associazione Marciatori Marliesi, Ruggero Taddeucci – iniziativa che ci vede da sempre in prima linea nell’organizzazione”.

“In questi cinque anni abbiamo aiutato tante realtà, e non posso che essere ancora più contento e orgoglioso di dare oggi il nostro supporto al Perù, un paese che ho visitato due volte e ne conosco la realtà e le problematiche. Essere arrivati a 20 squadre iscritte è davvero un grande successo, un segno che la staffetta piace. Sarà un bel momento per stare insieme e divertirsi nel segno della solidarietà per il Perù” conclude Taddeucci.

“Amici del Perù si spende da 13 anni in iniziative solidali sul territorio. Siamo partiti da cene solidali, per poi passare a piccoli eventi, e alla collaborazione con il centro fitness Life – racconta José Luis Tani Stanghellini, referente di Amici del Perù – Con Life c’è sempre stata una ottima collaborazione, la ringrazio per l’eccellente disponibilità dimostrata”.

Anche la palestra Life in via egli Alpini a San Filippo, scenderà in campo questo sabato (1 ottobre) nella corsa podistica a staffetta con una propria squadra. “Noi di Life – risponde il referente del centro, Dino Sileo – abbiamo molto a cuore le iniziative benefiche e a parteciparvi in prima persona. Ci auguriamo davvero che quest’evento possa continuare anche in futuro con una partecipazione e un sostegno sempre maggiore”.

“Con Life c’è un filo di solidarietà che dura da anni – dice il presidente dell’Onlus Amici per il Perù, Francesco Caneva – Il Perù è un paese con molte sacche di povertà: noi in questi anni ci siamo concentrati nella zona andina, in particolare nelle zone rurali di Cuscio, dove le necessità sono tante” racconta, ripercorrendo la sua esperienza come volontario nel paese latino americano, iniziata 25 anni fa.

“In queste zone – prosegue – siamo intervenuti con progetti legati alla salute, ultimamente con iniziative che puntano a coinvolgere i giovani attraverso attività ricreative, e altre di agricoltura sostenibile. La pandemia ci ha isolato e limitato nel coinvolgere direttamente il territorio: tuttavia, oltre a raccogliere fondi, il nostro obiettivo è creare un ponte di solidarietà diretto, con servizi di volontariato temporaneo in Perù, farci conoscere proprio sul territorio ed espandendoci con nuovi associati”.

“Perciò sono contento di questa manifestazione, e spero che possa dare alla nostra organizzazione una risonanza importante” conclude Caneva.