M5S: ‘Kme, priorità a tutela della qualità dell’aria’

Dopo l’approvazione del consiglio regionale della mozione in merito al piano di rilancio dello stabilimento di Fornaci di Barga, annunciato da Kme Italy e comprendente il progetto di auto-produzione di energia elettrica, nel dibattito interviene anche il M5S con Giacomo Giannarelli, che dichiara di aver sottoscritto la mozione del Pd per “una scelta di responsabilità”.

“Da portavoce abbiamo portato in aula un atto di indirizzo che dicesse no al progetto pirogassificatore Kme a Fornaci di Barga – commenta Giacomo Giannarelli, presidente del gruppo consiliare regionale M5S – alla luce di quanto emerso nel confronto importante avvenuto tra rappresentante di Kme ed esperti del recupero di materia invitati da La Libellula. In consiglio regionale il Partito Democratico ha annunciato di voler bocciare la nostra proposta, puntando su una propria mozione che per senso di responsabilità abbiamo sottoscritto e poi approvato. La mozione approvata riguarda il piano di rilancio dello stabilimento di Fornaci di Barga, annunciato da Kme Italy che comprende il progetto di auto-produzione di energia elettrica. Abbiamo impegnato la giunta ad attivarsi una volta presentato il piano di rilancio annunciato dalla Kme Spa e di avviare le necessarie verifiche ambientali e sanitarie sull’eventuale impianto di autoproduzione di energia elettrica da scarti di lavorazione, in particolare sfruttando la vicinanza del distretto delle cartiere e la possibilità di utilizzare scarti di lavorazione di tale produzione”.
“La valutazione – precisa Giannarelli – dovrà tenere in conto della loro compatibilità, della conformazione geografica del territorio, della tutela della qualità dell’aria e della salute della popolazione, elemento principale di valutazione primario a qualsiasi scelta, che deve comunque essere tesa a garantire un miglioramento complessivo della qualità ambientale del territorio. Ricordo che in Kme lavorano circa 600 dipendenti. Ma non devono essere una scusa per non sostenere impianti per la produzione di energia da fonte rinnovabile”.
“La nostra – conclude il presidente del gruppo M5S in consiglio regionale – è stata una scelta di responsabilità comunque anche nei loro riguardi”.

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