“Organizzare iniziative pubbliche per dire no alla violenza sulle donne è di fondamentale importanza, soprattutto se leggiamo i preoccupanti dati nazionali che riguardano la violenza di genere dallo stalking, agli stupri e ai femminicidi. Un bilancio che, di anno in anno, si presenta tragico e destinato a restare invariato. Lottare contro ogni fenomeno di violenza di genere è doveroso e di primaria importanza, sempre, ma la violenza la si scardina combattendo contro il sessismo, sul fronte culturale, abbattendo stereotipi che vedono le donne come oggetti per fare figli, condannando pubblicamente e allontanando dalla scena politica personaggi che si permettono di paragonare donne delle istituzioni a babbuini o a bambole gonfiabili, ‘politici’ che affermano che le colleghe parlamentari donne facciano carriera in cambio di prestazioni sessuali, altri che le femministe dovrebbero tutte stare con il burka, come se fosse una cosa spregevole, per altro”. Inizia con queste parole una nota dei Giovani Democratici della Valle del Serchio che pur non rinnegando la lotta alla violenza sulle donne prendono le distanze dall’iniziativa della Lega che nella giornata di oggi (17 novembre) sta distribuendo in varie zone della provincia spray al peperoncino per difendersi in caso di incontri spiecevoli.

“Tutto questo è vergognoso – affermano i Giovani Democratici – può alimentare una spirale negativa in cui messaggi culturali stereotipati e denigratori sulla figura della donna si diffondono nella società, dando vita ad un clima sessista che, alle volte, non è nemmeno troppo velato. L’iniziativa portata avanti oggi dalla Lega in provincia di Lucca rappresenta un messaggio incoerente e fine a se stesso. La lotta alla violenza sulle donne non si porta avanti con lo spray al peperoncino, si porta avanti con politiche apposite, con sensibilizzazione, con la diffusione di messaggi positivi e valorizzativi, iniziative spesso portate avanti anche in Valle del Serchio dalle amministrazioni e dalle associazioni”.
“Parlare di difesa delle donne, di violenza di genere e di uno strumento, lo spray al peperoncino, il cui
uso è delicato e strettamente regolato, è importante se avviene nell’ottica della sensibilizzazione, non
in un’ottica di mera propaganda politica – concludono i Giovani Democratici -. Non esistono donne di serie A e donne di serie B: le donne si difendono tutte, non soltanto quelle della Lega e la lotta conto la violenza di genere non è qualcosa di barattabile con una tessera di partito”.