A Barga nuovo appuntamento con il jazz di livello

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Torna anche questo venerdì (15 febbraio) sul palco dell’Associazione culturale Barga jazz club il grande jazz live. Byron Landham alla batteria, Manrico Seghi all’hammond e Davide Palladin alla chitarra, dalle 22 si esibiranno sul palco del locale di via del Pretorio.

Byron Landham, residente negli Stati Uniti e originario di Philadelphia è uno dei più attivi batteristi della scena jazz internazionale, vanta collaborazioni con artisti del calibro di Betty Carter, George Coleman, Bobby Hutcherson, Joey DeFrencesco, Frank Wes, Pat Martino e Russell Malone. Landham si è esibito nei più importanti festivals mondiali, ha all’attivo più di 50 dischi e ha ricevuto anche una nomination ai Grammy Awards, è docente di batteria jazz alla Temple University e tiene masterclass in tutto il mondo.
Manrico Seghi nasce a Fucecchio nel 1980, si avvicina alla musica iniziando con lo studio del pianoforte classico per poi approfondire il linguaggio del pianoforte jazz.
Nel 2005 inizia ad interessarsi all’organo hammond, folgorato dall’ascolto di alcuni dischi di Jimmy Smith, negli anni frequenta masterclass tenute dai più importanti organisti della scena internazionale, ricevendo gli apprezzamenti anche del più grande organista vivente, Joey DeFrancesco. Il suo stile è caratterizzato da un walking bass molto solido e un fraseggio che affonda le sue radici nella tradizione blues e jazz, dando vita ad un linguaggio sempre alla ricerca del groove senza far mancare incursioni bebop travolgenti. Ha avuto il piacere di dividere il palco con molti jazzisti di fama internazionale come Scott Hamilton, Fabrizio Bosso, Flavio Boltro, Rachel Gould e Sheila Jordan. Attualmente è considerato uno dei migliori organisti italiani.
Davide Palladin approfondisce lo studio del linguaggio jazzistico frequentando il Barry Harris Nyc workshop presso il Lincoln square community center di New York City e partecipando inoltre a vari corsi di perfezionamento tra i quali: Tuscia jazz, Siena jazz international summer workshop e il Bobby Durham’s jazz camp dove ha la possibilità di studiare con importanti artisti nazionali e internazionali (fra cui Cherry, Forman, Rosenwinkel, Fewell, Cardenas, Loueke, Cecchetto, Gibellini). Vincitore nel 2017 del Bobby Durham’s jazz camp come miglior talento, si esibisce regolarmente nei migliori jazz club italiani ed ha all’attivo vari dischi.
Sabato (16 febbraio) invece il Barga jazz club rimarrà aperto per tutti i suoi soci che avranno voglia di passare una serata di relax.
L’ingresso al circolo è riservato ai soci Acsi. Per informazioni e prenotazioni: segreteria@bargajazzclub.com.

 

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