Bagni, opposizione: “Comune non può prescindere da infopoint”

Infopoint a Bagni di Lucca, interviene l’opposizione. E lo fa con un comunicato congiunto che mette insieme i consigliere Betti, Mariani, Lucchesi e Gemignani.
“In riferimento alla soppressione del contributo che garantiva la gestione dell’infopoint di Bagni di Lucca da parte della Pro Loco – si legge nella nota – rimarchiamo come sia stato un grave errore amministrativo. Bagni di Lucca, comune a vocazione turistica e al momento unica sua possibilità di sviluppo economico, non può prescindere da un ufficio informazioni funzionante e con dipendente stipendiata. Esprimiamo nell’occasione la nostra vicinanza a Veronica Minghinelli, madre di un bambino piccolo, che ha perso il lavoro in seguito a questa riduzione di contributo. Purtroppo questa scelta si aggiunge a quelle della chiusura del Comune il sabato mattina e al pagamento del suolo pubblico da parte delle associazioni paesane che con passione e volontariato valorizzano tutto il territorio”.

“La ristrettezza finanziaria del Comune – prosegue la nota – obbliga a scelte politiche, ma effettuate con buon senso. Sicuramente preferibile un ufficio informazioni funzionale rispetto magari ad altre scelte che possono essere meno condivisibili. Non era un mistero che il contributo alla pro loco fosse destinato allo stipendio della dipendente; in carenza o scadenza di convenzioni, come dichiarato, prima di drastiche decisioni, bastava valutarle e riattivarle. Siamo anche stanchi di sentir parlare di riflessi economici da debiti passati. La situazione di Bagni di Lucca era comunque notoria: la situazione debitoria del Comune va avanti almeno, con fasi alterne, dal dissesto finanziario del 1989. Forse prima di fare promesse elettorali di grandi soluzioni finanziarie in arrivo in caso di vittoria, era forse meglio essere più concreti su cosa vuol dire amministrare un piccolo comune così vasto”.
“È apprezzabile il lavoro svolto dal direttivo della Pro Loco, fino ad ora – concludono le opposizioni – su nuove manifestazioni e idee in programma atte alla valorizzazione di tutto il Comune, costruendo un rapporto tra  fondovalle e montagna, spesso carente in passato. Così come la funzione delle associazioni paesane che hanno sviluppato importanti iniziative nel tempo, conosciute ed apprezzate. Oggi, con questa scelta, e con il pagamento del suolo pubblico per queste meritevoli associazioni, molte di queste sono state soppresse. Chiediamo quindi all’Amministrazione di fermarsi su tutte queste decisioni. Come membri di opposizione, che su questi temi non possono che essere sulle medesime posizioni, siamo disponibili a un tavolo di confronto con la maggioranza per gestire le migliori scelte atte a garantire un futuro al nostro territorio”.

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