No piro, la Libellula scrive al presidente Rossi

Nuova protesta della Libellula in occasione dell’evento svolto ieri (11 luglio) a Fornaci di Barga per il lancio del’Academy di economia circolare alla Kme di Fornaci di Barga. Si respirava un clima d’attesa dietro questo evento perché era prevista la presenza del presidente della regione Toscana Enrico Rossi. Le attese però sono rimaste deluse perché non è potuto essere a Fornaci, giustificandosi con concomitanti impegni. La Libellula ha svolto presidio esponendo alcuni striscioni, con gli esponenti che hanno ribadito un concetto: “Siamo assolutamente favorevoli all’economia circolare e alla sua divulgazione, ma allo stesso tempo fermamente contrario alla realizzazione dell’inceneritore che ne rappresenta la sua stessa negazione”.

“Ieri (11 luglio) – si legge nella nota della Libellula -, in occasione della presentazione dell’Accademia sull’economia circolare all’auditorium di Kme a Fornaci di Barga, il Movimento La Libellula ha organizzato un presidio davanti all’ex Centro Ricerche. Presenti circa una quarantina di attivisti, nonostante il giorno lavorativo e l’orario di pranzo al quale era previsto l’inizio della presentazione (13,30). Durante il presidio sono stati esposti alcuni striscioni nei quali si ribadisce come il Movimento sia assolutamente favorevole all’economia circolare e alla sua divulgazione, ma allo stesso tempo fermamente contrario alla realizzazione dell’inceneritore che ne rappresenta la sua stessa negazione; altri striscioni erano rivolti anche al presidente della giunta regionale Toscana, Enrico Rossi, la cui presenza era stata annunciata dalla stampa, ma che alla fine ha preferito evidentemente rinunciare all’incontro; striscioni nei quali gli si ricordava la sua contraddittoria posizione sul tema (il no all’inceneritore di Case Passerini e il favore a quello di Kme). Forse la sua assenza è un segno di ripensamento o quantomeno di maggior distacco dal progetto del pirogassificatore? Chissà. Ad ogni modo gli striscioni hanno riscosso un certo successo, non solo tra i giornalisti locali che li hanno immortalati, ma anche tra le ineffabili guardie della portineria di Kme che sono passate in auto fotografando accuratamente sia gli striscioni sia coloro che li sorreggevano. Qualche malpensante potrebbe pensare a un comportamento intimidatorio, ma noi non lo crediamo affatto e anzi speriamo che le foto siano venute bene e possano fare bella mostra di sé e rallegrare gli uffici degli alti dirigenti Kme A parte il grande assente Rossi, si sono visti sfilare come volti noti i padroni di casa, l’Ad Claudio Pinassi e il presidente Vincenzo Manes, il presidente di Legambiente ed esponente del Partito Democratico Ermete Realacci e gli ormai abitué delle iniziative Kme Marco Remaschi, assessore regionale all’agricoltura e Simone Simonini, segretario della Lega Mediavalle-Garfagnana e reduce dal folgorante successo del suo partito alle elezioni europee (un po’ meno a quelle comunali). Una sfilata dove ahimè si son viste poche Tesla e molte berline e Suv di grossa cilindrata, nonostante la recente infatuazione di Kme per le auto elettriche. Presente anche il neo sindaco di Barga, Caterina Campani, il cui invito all’evento speriamo sia di buon auspicio per un riallacciamento dei rapporti fra azienda e Comune, pur nella distanza delle posizioni sul progetto del pirogassificatore”.
Il movimento ha inviato una lettera a Rossi: “Avevamo preparato una lettera per il presidente Rossi, nella quale si richiedeva un confronto con la popolazione del Comune di Barga e della Valle del Serchio, volto a chiarire come egli intenda dare attuazione alle risoluzioni contrarie alla realizzazione dell’inceneritore e favorevoli a soluzioni di autoproduzione energetica incontrovertibilmente pulite che sono state approvate lo scorso gennaio dal Consiglio Regionale della Toscana. Non essendo però il presidente Rossi intervenuto all’incontro, come detto, la Libellula ha provveduto a inviargli la lettera via Pec. Confidiamo in una sua risposta positiva e auspichiamo di poter realizzare a breve un confronto con lui in Valle del Serchio”.

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