“Intesa sul piro”, Barga contro la Regione

Mentre a Barga si protesta, a Firenze si firma un accordo al cui interno torna un accenno significativo al pirogassificatore Kme. E l’amministrazione comunale insorge. A distanza di sole ventiquattrore dalla presentazione del progetto di Kme che vedrà nascere un polo accademico sull’economia circolare in Fornaci di Barga torna far sentire la voce dell’amministrazione comunale il sindaco Caterina Campani.

“Il pomeriggio di ieri a Fornaci di Barga è parso emblematico della situazione che la nostra comunità sta vivendo ormai da più di un anno. Partecipare all’avvio di un progetto scientifico promosso in collaborazione con la Scuola Superiore Sant’Anna – commenta Campani – avrebbe dovuto essere vissuto da tutti, cittadini ed istituzioni, come un giorno di festa. Era inevitabile invece che questo appuntamento non sarebbe stato vissuto come tale dalla comunità a causa del tanto discusso progetto di realizzazione del pirogassificatore in Fornaci che rimane sullo sfondo e che, giorno dopo giorno, sta sempre più compromettendo la qualità dei rapporti fra azienda, istituzioni e territorio.”
“E con lo stesso contrastante sentimento provato ieri a Fornaci – prosegue il sindaco – abbiamo appreso questo pomeriggio della firma a Firenze di una sorta di patto di fine legislatura promosso dalla Giunta regionale insieme alle principali categorie economiche e produttive della nostra regione. Anche in questo caso avremmo dovuto solamente rallegrarci di ciò sennonché, leggendo un paragrafo dedicato al tema dell’economia circolare, troviamo un nuovo richiamo alla realizzazione del progetto del pirogassificatore di Kme”.
Scorrendo infatti il corposo documento dal titolo Intesa per lo sviluppo della Toscana viene trattato il tema delle problematiche incontrate dal distretto cartario che, secondo quanto riportato, verrebbero risolte attraverso “la possibilità di smaltire scarti residui per almeno 70.000 t/a di pulper presso un futuro impianto in corso di autorizzazione”.
“Sento pertanto la necessità di ribadire ancora una volta – prosegue Campani – il fatto che una prospettiva del genere risulta totalmente irricevibile da parte della nostra amministrazione. Mi appello pertanto nuovamente al Presidente Rossi ed al management aziendale affinché si possa recuperare un fattivo dialogo istituzionale tale da permetterci di trovare soluzioni diverse capaci d’assicurare consolidamento e rilancio all’azienda senza però derogare alle prerogative di carattere ambientale che intendiamo perseguire con determinazione”.
“Anche la mia presenza ieri pomeriggio in occasione della presentazione dell’ Accademy di KME ha voluto, anche fisicamente, trasferire a tutti questo messaggio: si lavori insieme per ricercare soluzioni nuove che assicurino risultati concreti e soddisfacenti recuperando però il clima di convivenza civile fondamentale per una crescita armonica di tutta la nostra comunità”.

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