Coreglia, Remaschi verso la ricandidatura a sindaco

Basta con un “remake” del suo governo, basta con le imitazioni dell’originale. Marco Remaschi, oggi consigliere regionale del Pd, esce allo scoperto e per la prima volta prende le distanze dall’amministrazione di Coreglia e in particolare dal sindaco Valerio Amadei. Per se stesso invece fissa un obiettivo che traspare a chiare lettere. Tornare alla guida del Comune alle elezioni del 2015. Non lo dice a chiare lettere, ma è quello che traspare da una sua analisi della situazione attuale. “Da più parti e da più tempo – scrive Remaschi -, ricevo segnali di insoddisfazione nei confronti dell’amministrazione comunale. Mancanza di coinvolgimento, di trasparenza, di spirito di gruppo, di compartecipazione e condivisione, di definizione degli obiettivi e verifica dei risultati. In un tutt’uno, mancanza di leadership”.

“Con lealtà, non ho raccolto le critiche anzi, ho incoraggiato il sindaco a non lasciarsi abbattere dalle enormi difficoltà dovute a questo difficilissimo periodo economico – aggiunge -. Ho, quando richiesto, suggerito qualche consiglio, frutto di quell’esperienza che solo il tempo e stando sul campo si matura e si acquisisce. Ho lasciato che l’entusiasmo e l’ambizione tipica dell’esuberanza giovanile, si esprimesse al meglio di se, ritirandomi lentamente ai margini dell’attività consiliare fino a restituire le deleghe alle finanze e al bilancio. Ho fatto proprio il proverbio che dice ’i genitori formano i figli come il mare i continenti: ritirandosi lentamente’”.
“Oggi, alla vigilia di scelte molto importanti per il bilancio e le finanze di questo comune, per la difesa e il rispetto del ruolo che il Comune di Coreglia merita a livello sovra comunale ed istituzionale, una per tutte la vicenda della gestione associata del servizio di polizia municipale, non posso più fare a meno di non prestare attenzione a chi, e credetemi sono tanti, mi invita alla riflessione e ad un rinnovato impegno, mi testimonia stima, fiducia, credibilità come se non fossero trascorsi ben nove anni da quando ho lasciato la carica di sindaco. Io ho dato tanto e ricevuto tantissimo da quella esperienza. Sento tuttavia un forte legame e una grande empatia con molti cittadini quasi che il tempo più che il ricordo abbia da un lato rafforzato la stima e la gratitudine, dall’altro, fatto emergere nostalgia e delusione. Il remake è il rifacimento di un’opera già esistente o che è esistita, l’adattamento, il tentativo maldestro di imitare l’originale. I cittadini di Coreglia meritano molto di più di un adattamento ed io non intendo deluderli”.

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