Unione Comuni Mediavalle, Andare Oltre: “Presidenza doveva andare a sindaco Borgo”

“Il Presidente dell’Unione dei Comuni della Media Valle del Serchio, doveva essere il sindaco di Borgo”. La pensa così il gruppo di opposizione Andare Oltre, che prosegue: “Nell’attuale Unione dei Comuni – si legge in una nota – sono solo tre quelli che facevano parte della ex Comunità Montana e che hanno fondato l’attuale ente: Barga, Coreglia e Borgo a Mozzano. Il primo Comune ha avuto l’ultima presidenza con Boggi e il momento di transizione con Bonini, il sindaco di Coreglia invece è a fine mandato per cui era logico e ovvio per noi del gruppo Andare Oltre, che la presidenza andasse a Borgo a Mozzano. Non ne facciamo certo un mero capriccio o una questione campanilistica, ma piuttosto, pensiamo che la presidenza potesse essere un riconoscimento al nostro Comune per essersi sempre adoperato nel funzionamento e nell’implementazione dei compiti e delle responsabilità che oggi questa unione dei comuni è arrivata ad avere”.

“I Comuni di Bagni di Lucca e Pescaglia – dicono da Andare Oltre –  invece sono entrati a far parte dell’Unione solo da un mese e non hanno certamente ancora avuto modo di conoscere a pieno la funzionalità dell’ente. Pescaglia infatti ad oggi ha un solo servizio associato con gli altri ed una sanità collegata all’area di Lucca, lontana quindi dalle problematiche di quella della Media Valle. Sarebbe stato quindi più razionale e logico che il sindaco Bonfanti come Betti attendessero ancora qualche anno per fare per così dire un po’ di “rodaggio”, soprattutto adesso che il presidente dell’unione dei Comuni rappresenterà la Media Valle in Provincia. Il nostro non è certo un appunto contro il sindaco Bonfanti con il quale ci complimentiamo augurandogli un buon lavoro e con lo spirito collaborativo che ci ha sempre caratterizzati all’interno dell’Unione dei Comuni, lo supporteremo, ma una critica al metodo, perché come spesso accade, la razionalità non va a braccetto con gli equilibri di partito ed è evidente che questa nomina puzza molto di scambio di favore o surplus di cariche. Quello che ci dispiace è che, ancora oggi i cittadini debbano subire gli accordi sottobanco di una classe di amministratori che mette in primo piano la logica politica a discapito del bene comune”.

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