Rifiuti a Coreglia, Sistema Ambiente vince la guerra al Tar

Raccolta rifiuti, il Tar Toscana dà ragione a Sistema Ambiente. Era illegittima l’ordinanza del settore servizi igiente del territorio del Comune di Coreglia che prorogava l’affidamento della gestione del servizio alla società lucchese in attesa della scelta del nuovo gestore a livello di ambito. Prima grana, dunque, per Valerio Amadei, sindaco di Coreglia eletto una settimana fa per il suo secondo mandato.
A presentari davanti al giudice amministrativo era stata proprio Sistema Ambiente che, dopo una serie di proroghe unilaterali della convenzione del servizio da parte del Comune della Mediavalle aveva dichiarato la propria indisponibilità a proseguire il servizio con una diffida del 25 settembre 2014. Il Comune, però, non dave seguito alla diffida stabilendo la proroga del servizio “fino all’individuazione – si legge nella nota del responsabile del servizio igiene del territorio – da parte dell’autorità di ambito, del gestore unico del servizio integrato”.

Sistema Ambiente ha chiesto al Tar, assistita fra gli altri dall’avvocato Giuseppe Toscano, l’annullamento della nota del Comune di Coreglia e il riconoscimento del diritto a interrompere il servizio per il territorio di riferimento. In giudizio si sono poi costituiti il ministero dell’ambiente e, la Prefettura di Lucca ed il Comune di Coreglia Antelminelli, opponendosi al merito dell’azione.
Il Tar, dopo aver respinto l’eccezione di difetto di giurisdiszione presentata dalla difesa dal Comune di Coreglia e l’eccezione di irricevibilità ed inammissibilità dell’impugnazione è entrato nel merito, dando alla fine ragione a Sistema Ambiente perché, valutando le norme e la giurisprudenza, oltre il 31 dicembre 2014 non può “comunque imporsi, in mancanza della necessaria adesione della controparte contrattuale, una proroga disposta in via unilaterale e chiaramente imposta, in violazione del principio di libertà di impresa ex articolo 41 Costituzione (oltre che dei principi comunitari in materia di obbligatorietà della gara pubblica)”.
Il Tar, dunque, ha annullato la nota degli uffici del Comune di Coreglia, nella parte in cui dispone la proroga del servizio per il 2015 e tutti gli atti conseguenti, rendendo così legittima l’interruzione del servizio da parte di Sistema Ambiente. Compensate, invece, le spese di giudizio, mentre è stata rigettata l’ulteriore richiesta di Sistema Ambiente che aveva chiesto il risarcimento danni per presunte perdite dal 2011 al 2013.

 

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