Certificazioni “green” per la Coop Apuana

La Cooperativa Apuana è la prima azienda attiva nel settore dell’estrazione del marmo a ottenere le certificazioni ambientali Iso 14001:2004 e Emas, prestigiosi accreditamenti che dimostrano l’attenzione che l’azienda ripone nella tutela ambientale nell’ambito dello svolgimento della propria attività. “Si tratta di un importante traguardo – spiega il presidente della Cooperativa, Ottavio Baisi – che ha richiesto grande impegno e dedizione e il cui percorso si è concluso con il rilascio di un attestato che dimostra la corretta gestione, da un punto di vista ambientale, dei processi produttivi aziendali. Fin da subito abbiamo colto il segnale che proveniva dal Pit e abbiamo pensato di muoverci nella direzione indicata dalla Regione.

Un traguardo che fa diventare la cooperativa – che con quasi 70 dipendenti e più di sessant’anni di attività alle spalle è una delle imprese storiche del distretto lapideo apuo-versiliese – un punto di riferimento nel settore e conferma la particolare attenzione dell’azienda nei confronti dell’ambiente e delle tematiche legate all’ecosostenibilità. “Ottenere questo attestato non è facile – afferma il responsabile aziendale per la qualità, Lorenzo Balducci. La cooperativa era già a norma su tutti gli aspetti presi in considerazione per ottenere la certificazione, ma è stato doveroso dimostrarlo anche documentalmente. Da questo punto di vista pensiamo comunque di avere molto da insegnare ad altre aziende del settore”.
La cooperativa continua dunque a puntare sull’ecosostenibilità delle proprie lavorazioni e annuncia l’intenzione di voler ridurre la quantità di marmo estratto dalle montagne di Vagli Sotto. “La nostra volontà – dice il presidente Baisi – è quella di ridurre gradualmente le tonnellate prodotte, cercando però di valorizzare i nostri materiali più pregiati, che infatti sono stati recentemente certificati e registrati. Solo in questo modo sarà possibile tutelare lo stipendio ai nostri lavoratori ed anche ai loro figli”.
Ma non è finita qui perchè l’azienda sta anche programmando un importante piano di investimenti che permetterà di implementare, con macchinari all’avanguardia, le attuali tecnologie estrattive. “Grazie a questi macchinari – conclude Baisi – prevediamo un abbattimento di oltre il 50 per cento delle polveri derivanti dalla lavorazione del marmo”.
Dal settore industriale a quello civile e residenziale, i marmi di Cooperativa Apuana sono stati più volte scelti da architetti di fama mondiale, per la realizzazione di opere di grande rilevanza storica ed architettonica, come la Sala Nervi nel palazzo del Vaticano. La grande qualità e le particolari proprietà dei suoi materiali, hanno avuto ampi riconoscimenti anche da parte di artisti internazionali, che li hanno utilizzati per la creazione di importanti opere scultoree presenti in collezioni pubbliche e private di tutto il mondo.

 

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