Fare chiarezza sulla situazione del punto nascite di Barga. Lo chiede, con una interrogazione al ministro della sanità, l’onorevole Achille Totaro di Fratelli d’Italia, che lo scorso 16 settembre ha presentato l’atto, chiedendo una risposta in forma scritta. Al centro c’è la situazione del presidio ospedaliero di Barga e le “situazioni di obiettivo rischio che hanno coinvolto le pazienti della struttura che, magari anche a loro insaputa – scrive Totaro -, hanno rischiato la loro vita e quella dei nascituri. In un contesto di variazione legislativa, di cui fa parte anche il decreto 70/2015 del Ministero stesso oltre alla legge Regionale 28/2015, appare evidente come l’operatività della struttura da me attenzionata vada rivista al fine di garantire adeguati livelli assistenziali agli abitanti della Valle del Serchio”.

“Attendo un risposta chiara ed esaustiva dal Ministero della Salute il quale dovrà chiarire riguardo il futuro dell’assistenza ospedaliera nella Valle del Serchio e in merito agli accadimenti degli ultimi mesi nel punto nascite di Barga riferendo in particolare anche riguardo alle iniziative che intende porre in essere, per quanto di sua competenza, al fine di evitare futuri inutili rischi per partorienti e nascituri. Non può mancare, soprattutto in un momento di grande pressione come questo, un plauso a tutti quei professionisti della sanità pubblica che, andando spesso oltre al loro dovere contrattuale, si applicano e si adoperano al fine di limitare il disagio dei pazienti in una situazione in cui spesso i pazienti stessi e gli operatori sanitari sono vittime di questo sistema sanitario”.