Villa Collemandina, ancora schermaglie fra fedeli e parroco per lo spostamento dell’altare

Non accenna a placarsi a Villa Collemandina la polemica sullo spostamento dell’altare richiesta dal parroco. Un intervento che, da sempre, trova l’opposizione della comunità, che si è detta disposta anche a contribuire alla realizzazione di un nuovo altare, a condizione di lasciare l’altro inalterato.
In seguito al via libera al progetto dato dalla Sovrintendenza delle Belle Arti, la comunità lo scorso 28 settembre ha inviato una lettera all’Arcivescovo, Monsignor Italo Castellani e alla Soprintendenza, nella quale ha esposto ufficialmente la propria posizione. Ma per ora la lettera, come le precedenti richieste di incontro, è rimasta senza risposta.

Intanto la comunità aspetta, ma non mancano le schermaglie. Lo stesso parroco in una recente omelia domenicale si è riferito alla vicenda definendola “un litigio per una mensa d’altare” e biasimando i “contrari all’operazione” per aver diffuso in tutta la Garfagnana i pretesti del supposto litigio. Per contro dai parrocchiani riecheggiano le solite domande, cui attendono una risposta ufficiale: “Perché si vuole quest’intervento? – dicono – È proprio necessario? Ma soprattutto, a cos’è dovuta tutta questa ostinazione?”.

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