Garfagnana, 15 aziende agricole al premio Pontremoli

Sono circa quindici le aziende della Garfagnana che hanno preso parte al Premio Pontremoli 2017 – Giovani per l’agricoltura di presidio, che sarà conferito a sette aziende sabato (14 ottobre) a partire dalle 10, al Teatro della Rosa di Pontremoli. Si tratta di aziende condotte da giovani al di sotto dei 40 anni, che hanno fatto una scelta di vita sicuramente impegnativa: quella di riportare l’agricoltura in zone montane o svantaggiate, dove, dal dopoguerra si è assistito a un graduale abbandono.

Il premio è stato ideato dalla Cia Toscana Nord e realizzato in collaborazione con Slowfood e Premio Bancarella e vanta il patrocinio oltre che del Comune di Pontremoli, anche del Consiglio dei ministri-aree interne.
“Abbiamo ricevuto oltre cinquanta richieste di adesione al Premio che è alla sua seconda edizione, nonché la prima aperta a tutta la regione Toscana – spiega il presidente della Cia Toscana Nord, Piero Tartagni –: un risultato molto importante che dimostra come sempre più giovani agricoltori decidano di operare con metodi innovativi sulle nostre montagne, coniugando in questo modo tradizione e innovazione. E, in questo senso, va letto anche il numero che riguarda la provincia di Lucca, dove la Garfagnana è presente con 13 aziende che hanno partecipato al bando del Premio Pontremoli e portando la nostra provincia ad essere la prima per numero di adesioni”. Lucca è seguita come numero di partecipanti da Massa, ma domande sono arrivate anche da Firenze, Arezzo, Siena, Grosseto, Livorno, Pisa e Pistoia: tra queste verranno scelte le vincitrici delle categorie: ‘Difesa della biodiversità’; ‘Agricoltura sociale’, ‘Agricoltura biologica’; ‘Imprenditoria femminile’; ‘Eccellenze agricole’; Eccellenze agroalimentari’ e ‘Aree interne’.
Sabato non sarà solo il giorno della premiazione, quando saranno svelati i nomi dei vincitori, ma anche un momento di confronto tra politici e tecnici: è stata infatti organizzata anche una tavola rotonda sul tema ‘Il coraggio di resistere’, alla quale interverranno esponenti della Regione Toscana, Slowfood, giornalisti e, naturalmente, giovani agricoltori. La giornata sarà chiusa da un buffet, organizzato dal ristorante ‘Caveau del Teatro’, a base di prodotti tipici della Lunigiana e della Garfagnana.

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