Studenti dell’Isi di Barga a scuola di non violenza foto

Si è svolto mercoledì scorso (29 novembre), all’Isi di Barga, l’ultimo dei tre incontri con gli studenti curato dalle operatrici dell’associazione Luna, realtà che si occupa – anche con un punto di ascolto a Fornaci, in piazza della stazione – di prevenire e contrastare “ogni tipo di violenza di genere e sui minori” e di sostenere le donne “che si trovano a vivere situazioni di difficoltà personale, familiare o professionale”.

L’iniziativa, richiesta dalla scuola e promossa dalla commissione pari opportunità, ha riscosso molto interesse tra i ragazzi e le ragazze coinvolti, una classe dell’istituto alberghiero e una del liceo linguistico. “Con loro – racconta Ilaria, una delle operatici – nel primo incontro abbiamo trattato la tematica degli stereotipi, maschili e femminili, facendo emergere quello che i ragazzi vivono quotidianamente, oltre a ciò che pensano sull’argomento. L’incontro successivo è stato invece incentrato sulla gestione del conflitto. Abbiamo cercato di capire se per loro il conflitto è una cosa positiva o negativa e quali sono le tecniche che utilizzano nella vita quotidiana per gestire conflitti di vario genere: in una relazione, in famiglia, tra amici”.
“Ciò che è venuto fuori – prosegue – è che i ragazzi e le ragazze attribuiscono a questo fenomeno una connotazione negativa: lo intendono come lite e violenza, mentre in realtà il conflitto è semplicemente una discussione, uno scambio di opinioni che, se gestito in maniera positiva, può far crescere”.
Nell’ultimo incontro, invece, i ragazzi hanno scritto su dei bigliettini le proprie impressioni sugli incontri precedenti o domande su altre questioni. Inoltre “c’è stato un dialogo sui recenti fatti di cronaca – molestie sul lavoro e caso Weinstein – oltre che una discussione sugli stili educativi dei genitori che, secondo i ragazzi, possono essere leciti o meno”.
Il bilancio finale, stilato dall’esponente dell’associazione Luna, è più che positivo: “Abbiamo notato molta attenzione rispetto ai temi affrontati e una gran voglia dei ragazzi di confrontarsi tra di loro. Questo ha determinato una discussione interessante su diverse tematiche. Abbiamo rilevato che hanno bisogno di scambiarsi idee e opinioni, anche se questo scambio è condotto e gestito da un professionista”.
“Quello che emerge – sottolinea l’operatrice – è che ci sono pochi spazi, scolastici ed extrascolastici, dove gli studenti possano riunirsi e confrontarsi. Anche per questo motivo, abbiamo avuto l’idea di creare – nella sede del punto di ascolto di Fornaci – dei gruppi di discussione su tematiche care agli adolescenti, dalla relazione affettiva alla gestione dei social network (ciberbullismo, dipendenza, ed altri argomenti correlati)”.
“Con l’Isi di Barga – conlcude – avevamo già lavorato negli anni scorsi e siamo state ricontattate per questa serie di incontri. C’è stata grande collaborazione da parte della scuola e ci siamo trovate molto bene”.

Massimiliano Piagentini

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