Kme, via trattativa: prorogato accordo su cassa integrazione

Una proroga dell’accordo sindacale sulla cassa integrazione straordinaria di un paio di mesi per consentire di proseguire la nuova trattativa che si è aperta oggi (25 settembre) con un incontro tra la direzione aziendale e il coordinamento nazionale sindacale del gruppo Kme per discutere degli stabilimenti di Fornaci di Barga, Serravalle Scrivia e Firenze e sul rinnovo del contratto aziendale. E’ quanto hanno chiesto i sindacati di Fim Fiiom e Uilm.

“L’azienda – si legge in un comunicato congiunto – ha messo in evidenza lo stato economico e patrimoniale del gruppo e confermato che vi saranno investimenti ed un rilancio dei siti produttivi in Italia. Sindacalmente – proseguono Fim, Fiom e Uilm – abbiamo messo in evidenza le varie criticità che permangono e la necessità di definire tempi certi per l’aumento dei volumi produttivi e un programma di rientro di tutti i lavoratori dipendenti dell’area metallurgica. Nel corso della trattativa continueranno ad essere vigenti gli accordi in essere”.
Nell’ambito dell’incontro è stato anche richiesto che venga istituito un premio per tutti i lavoratori “che garantisca – sottolineano le sigle – miglioramenti economici per i prossimi anni e si definisca un preciso piano industriale declinato per ogni sede produttiva”.
Il coordinamento nazionale Kme si riunirà nuovamente il 18 ottobre e il 22 è previsto un nuovo incontro con l’azienda.
Nel merito il segretario Uilm Nord Toscana, Giacomo Saisi, precisa: “Oggi al tavolo si è parlato non solo dello stabilimento di Fornaci di Barga ma anche di quelli di Serravalle Scrivia e Firenze. Sono emersi quindi altri temi da approfondire nelle prossime settimane. Per quanto riguarda il rinnovo degli accordi del 2016, la trattativa non è del tutto definita anche se ci sono state delle aperture da parte dell’azienda. Contiamo di chiudere la partita entro fine ottobre. Al momento – conclude Saisi – abbiamo deciso con Kme Italy di prorogare l’accordo sulla cassa integrazione straordinaria che scadeva il 23 settembre per un paio di mesi o, comunque, fino a quando non arriveremo alla definizione e alla firma di una nuova intesa”.

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