Orlando furioso, le opere di Possenti tornano alla Rocca foto

Le 34 tele sull’Orlando Furioso realizzate da Antonio Possenti tornano a casa, a Castelnuovo Garfagnana. Grazie alla donazione della famiglia Bertolani, infatti, il Comune ha acquistato le opere che il maestro ha dedicato al poema di Ludovico Ariosto. Le opere saranno collocate nella Rocca, prossima al restauro, dove lo stesso autore risiedette durante il periodo in cui governò la Garfagnana per conto del Ducato Estense di Ferrara, dal 1522 al 1525.

Si tratta di un ritorno a casa: le opere, che rappresentano una intima rilettura del capolavoro dell’Ariosto da parte dell’artista toscano, erano state esposte nel 2016 – anno della scomparsa di Possenti – alla Fortezza di Mont’Alfonso nella mostra Altrove e altri luoghi. Occasioni e suggestioni dell’Orlando Furioso, organizzata e promossa dal Comune di Castelnuovo con il prestigioso patrocinio del comitato nazionale per le celebrazioni del Furioso in occasione del cinquecentenario della prima edizione del poema.
L’acquisizione è stata resa nota questa mattina (21 novembre) nella sede della Fondazione Cr di Lucca, che ha offerto un contributo significativo per il recupero della Rocca, in aggiunta ai fondi già stanziati dal MiBac. Presenti il sindaco di Castelnuovo Andreea Tagliasacchi, il sindaco di Lucca Alessandro Tambellini, il presidente della Fondazione Cassa di Risparmio di Lucca Marcello Bertocchini, il direttore della Fondazione Ragghianti Paolo Bolpagni, i membri della famiglia Bertolani e della famiglia Possenti.
“Sono particolarmente felice ed emozionato – le parole del sindaco Tagliasacchi -, questo è un giorno molto importante per Castelnuovo. Grazie alla donazione della famiglia Bertolani, il nostro Comune acquisisce un patrimonio artistico di grande valore e consolida un’importante sinergia tra l’amministrazione e il tessuto imprenditoriale del territorio. Le opere di Possenti in un certo senso torneranno a casa, nella Rocca, dove è stato avviato un progetto di restauro portato avanti con grande sensibilità da Marco Dezzi Bardeschi: una persona brillante, vitale, vulcanica, un professionista con una rara capacità visionaria e un’intraprendenza unica. Marco se n’è andato qualche giorno lasciandoci grandi insegnamenti e un vuoto enorme da colmare. Nel progetto che vede protagonista la Rocca, poterci portare le opere meravigliose di Possenti sull’Orlando Furioso, è un qualcosa di straordinario. Mostrare le opere all’interno della Rocca era anche un desiderio dell’artista. Adesso si è realizzato: voglio ringraziare tutti perché questa è veramente un’operazione importantissima per Castelnuovo”.
Il Comune di Castelnuovo pensa già alla valorizzazione delle opere: “Abbiamo già ricevuto alcune richieste per esporre la mostra – conclude Tagliasacchi -. La prima tappa sarà a Pisa, a Palazzo Lanfranchi il 21 dicembre. Vogliamo valorizzare queste opere: l’ambizione è quella di varcare l’Appennino”.
“Oggi sono qui fondamentalmente per due questioni – commenta il sindaco Tambellini -: la prima è la figura di Possenti, una figura altissima a livello artistico-culturale della nostra città, Lucca. Ha interpretato l’arte con un modo nuovo di esprimersi pittoricamente. Poi c’è la famiglia Bertolani, che ha radici forte con Castelnuovo ma in parte con legami lucchesi, stando dietro alla Cavallerizza. Volevo mettere in evidenza il gesto della famiglia per la cultura del Comune di Castelnuovo. Poi va detto che le opere del grande pittore lucchese troveranno nella Rocca Ariostesca la loro collocazione perfetta, proprio dove l’Ariosto visse e lavorò”.
“Io, mia madre e mia sorella siamo veramente contenti di tutto ciò – le parole di Giovanni Possenti, figlio dell’artista -: Castelnuovo è stato il luogo dell’ultima mostra di mio padre. Si era creata una certa alchimia, è stata veramente una delle mostre più belle. Ringrazio il sindaco Tagliasacchi e la famiglia Bertolani per la donazione: la collezione è stata tenuta insieme e collocata nel suo posto. Era quello che ci voleva per valorizzare queste bellissime opere, che sono come un testamento”.
“La Fondazione Cr non ha avuto un ruolo primario in questa operazione – commenta Marcello Bertocchini -, ma abbiamo offerto un contributo significativo per il recupero della Rocca. Non possiamo che essere soddisfatti e fare i nostri complimenti per l’iniziativa: le opere di Possenti arricchiranno Castenuovo”.
Alessandro Bertolani, rappresentante della famiglia Bertolani aggiunge: “Io e mio fratello Massimo siamo cresciuti in un ambiente in cui erano presenti opere, che nostra madre Graziamaria aveva raccolto, realizzate proprio dal maestro Possenti. La loro unicità di tratto, colori, soggetti e l’indubbia riconoscibilità rappresentano per noi una forte memoria ed un chiaro richiamo alle nostre radici. Siamo orgogliosi ed onorati di poter aver l’occasione di legare il nome di nostra madre e della nostra famiglia ad una collezione che siamo certi estenderà oltre all’attuale generazione il valore di questo legame con Castelnuovo”.
“Purtroppo non ho avuto l’occasione di conoscere personalmente Possenti – le parole di Paolo Bolpagni -, un’artista che ha portato a Lucca la modernità. Non è solo un’artista locale, questo va ricordato, va visto anche in ambito dell’arte italiana. In lui era fondamentale il tratto, la linea, il disegno, prima ancora del colore. La grandezza di Possenti sta nei diversi piani di lettura delle sue opere. Riusciva a sposare la propria figura con i soggetti di cui trattava con risultati eccezionali. Un’arte che lasciava sempre un messaggio. Un grande artista che certamente non verrà dimenticato”.
Il progetto. Grazie alla donazione dei Bertolani, le opere di Possenti ritroveranno un’adeguata collocazione nell’esposizione permanente all’interno della Rocca restaurata. La riqualificazione, già in fase di avvio, è una tra le più innovative mai realizzate in Toscana ed è l’ultimo progetto firmato dal professor Dezzi Bardeschi, tra i massimi esperti italiani nel settore della conservazione e dell’intervento di recupero del patrimonio costruito, recentemente scomparso. La Rocca diventerà un polo interattivo moderno, ospitando l’hub museale dedicato al geniale autore del Furioso a alla Garfagnana del ‘500 e sarà il nodo centrale di un circuito di valorizzazione e recupero dell’intera Garfagnana.

Claudio Tanteri

Sostieni l’informazione gratuita con una donazione

Commenti

L'email è richiesta ma non verrà mostrata ai visitatori. Il contenuto di questo commento esprime il pensiero dell'autore e non rappresenta la linea editoriale di Lucca in Diretta, che rimane autonoma e indipendente. I messaggi inclusi nei commenti non sono testi giornalistici, ma post inviati dai singoli lettori che possono essere automaticamente pubblicati senza filtro preventivo. I commenti che includano uno o più link a siti esterni verranno rimossi in automatico dal sistema.