Kme, la Fiom all’azienda: “Su ottone non rispettato accordo sindacale”

Kme, la risposta sulla questione ottone non convince la Fiom Cgil. Che torna nuovamente sulle barricate e attende l’appuntamento del prossimo 12 febbraio quando si terrà il coordinamento sindacale del gruppo.
“Di passaggio in passaggio – dicono dal sindacato – la Kme nel corso degli anni ha sicuramente ridotto il perimetro delle produzioni, e questo è un fatto. Il futuro di questo importante gruppo è ancora tutto da capire. Questa supponenza gestionale di Kme ci farebbe piacere si traducesse davvero in un rilancio, investimenti, sviluppo, occupazione e non in ridicoli tentativi di screditare tutti quelli che intervengono sull’andamento dell’azienda”.

“Purtroppo – dice la Fiom – la realtà è quella di un gruppo industriale in affanno da anni e i lavoratori che stanno pagando un caro prezzo, passando dall’utilizzo di un ammortizzatore sociale ad un altro. Noi abbiamo siglato un accordo sindacale per tentare di favorire il rilancio dei siti produttivi in Italia, Fornaci di Barga, Firenze e Serravalle Scrivia. Lo stabilimento di Serravalle Scrivia invece con questo cambio di azionariato cambia gli assetti proprietari. Verificheremo i termini della cessione del business delle barre di ottone, che sicuramente non è completamente definita, di sicuro non vi è stata nessuna informazione sindacale e soprattutto non è stato rispettato l’accordo sindacale del 22 ottobre che prevedeva il rilancio e investimenti da parte di Kme a Serravalle, se no bastava dire che sarebbe subentrato un nuovo azionista”.
“La nuova compagine Zhejiang Hailiang Co magari rilancerà – chiude la nota – farà investimenti e migliorerà i livelli occupazionali più di quanto ha saputo fare Kme, verificheremo eventuali piani industriali, ma di sicuro la Kme ha ulteriormente ceduto un altro importante settore e questo non era previsto. Il coordinamento sindacale del Gruppo Kme è stato convocato per il giorno 12 febbraio, se sono stati rispettati gli accordi con il Mise lo verificheremo in quella sede”.

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