Sovracanoni Bim, 10 milioni da Enel a Comuni Valle

Dieci milioni da Enel ai Comuni ella Valle del Serchio. Dopo il complesso lavoro svolto dall’Unione Comuni Garfagnana in materia di recupero dei sovracanoni Bim – in un anno di complicato lavoro, che ha permesso di mappare per la prima volta le centrali idroelettriche e le relative opere di presa finalizzato alla riscossione dei tributi dovuti dai concessionari – Enel Spa ha infatti provveduto al trasferimento della somma dovuta.

Il sovracanone Bim consiste in una forma di ristoro economico versato dai concessionari di derivazioni idroelettriche a fronte del consistente sfruttamento delle risorse idriche montane, previsto da una legge del 1953 attraverso l’istituzione dei bacini imbriferi montani. Le somme riscosse saranno destinate ai Comuni della Valle – e pertanto restituite alle comunità che si sono viste sottrarre risorse idriche alle proprie esigenze una certa quantità di risorse – e finalizzate al progresso economico e sociale delle popolazioni e alla realizzazione di opere da sistemazione montana.
L’Unione aveva avviato il procedimento di recupero avvalendosi anche del contributo di Federbim, l’associazione degli enti gestori dei sovracanoni Bim, volto a richiedere il pagamento di quanto dovuto dai concessionari dovuto per il periodo 2013-2017, oggetto di lunghi contenziosi a seguito dell’estensione delle aree soggette a sovracanone, aprendosi al contempo un confronto con i concessionari obbligati al pagamento di tali sovracanoni per facilitarne l’incasso e superare, ove possibile, il contenzioso giudiziario. Si era così proceduto all’approvazione di una convenzione tra l’Unione Comuni Garfagnana, l’Unione Comuni Mediavalle del Serchio e Versilia volta a stabilire i criteri di ripartizione delle somme dovute dai concessionari di derivazione d’acqua, ricadenti nei Comuni componenti o di riferimento delle Unioni medesime, e ad approvare una transazione con Enel che ha consentito di realizzare gli introiti evitando un lungo e costoso contenzioso.
Il risultato, oggi corrisposto, consiste nel recupero dei canoni non versati dai concessionari, a vantaggio dei comuni della Valle del Serchio per un totale di oltre 10 milioni di euro, di cui circa 8 saranno destinati alla Garfagnana.
La giunta dell’Unione Comuni Garfagnana esprime massima soddisfazione per il risultato conseguito anche grazie alla collaborazione dei presidenti delle Unioni Comuni Media Valle del Serchio e Versilia e dei Comuni interessati, ringraziandoli per l’attenzione e senso di responsabilità dimostrato. L’immane lavoro svolto dal punto di vista politico, tecnico, giuridico e amministrativo degli uffici dell’Unione Comuni Garfagnana ha permesso di raggiungere in tempi ristretti questo importante traguardo per il territorio, perché riscuotere una tale somma come forma di ristoro al danno ambientale riconosciuto, consentirà una maggiore crescita sociale e in sicurezza con risvolti positivi in termini occupazionali.

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