Gallicano, grande successo per la Garfagnana Epic

Grande successo a Gallicano per la quinta edizione di Garfagnana Epic, la maratona in mountain bike non competitiva che si è svolta tra i borghi arroccati e spazi naturali incontaminati lo scorso fine settimana (1 e 2 giugno). Più di 250 gli iscritti alla due giorni tra ragazzi, uomini e donne chesi sono resi protagonisti di un’avventura su due ruote attraverso strade sterrate, antiche faggete e panorami mozzafiato nella valle del Bello e del Buono. I biker sono arrivati da tutta Italia, ma anche dall’estero per mettere alla prova la propria forza fisica e le proprie capacità tecniche. 

Il percorso cambia ogni anno e viene studiato appositamente per mostrare le bellezze di un angolo di Toscana incontaminato e ancora poco conosciuto. “Sono stati due giorni densi di emozioni – spiega soddisfatto il gallicanese Daniele Saisi, ideatore nonché veterano della manifestazione -. Nonostante l’itinerario abbia messo a dura prova le gambe di molti biker, l’atmosfera è stata quella di una bella escursione tra amici sui sentieri che collegano le Alpi Apuane all’Appennino Tosco-Emiliano. Forse è proprio questo il segreto del successo di un evento che ha riscosso un gran numero di adesioni fin dalla prima edizione”. Daniele Saisi ringrazia poi l’Unione comuni Garfagnana, i comuni di Gallicano, Sillano Giuncugnano e Minucciano, Radio music lab che ha seguito per tre giorni l’evento con dirette e interviste. Ancora ringraziamenti al Circolo fotocine Garfagnana, al Rione Monticello, al Cai Garfagnana, al circolo L’Alpino di Stazzana, agli alpini di Gorfigliano, agli impinati Sportivi di Gallicano, al Vagli park, ai ragazzi dell’assistenza Jeep e furgoni e a tutti coloro che ci hanno aiutato a pulire anche pochi metri di sentieri. La Epic 2019 ha preso il via sabato alle 8 dagli impianti sportivi di Gallicano. Il percorso da affrontare era di oltre 160 chilometri e 6 mila metri di dislivello nell’arco di due giornate. La prima tappa, la più dura dal punto di vista tecnico, si è conclusa al santuario del Monte Argegna, dove gli atleti hanno pernottato per ripartire l’indomani alla conquista del Monte Tondo, detto ‘Tetto della Garfagnana’, e tornare, dopo altri 88 chilometri di saliscendi, a Gallicano.

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