In alta Garfagnana più di 60 eventi “alla ricerca del Graal”

Cinema nel bosco, teatro e laboratori per la prima edizione del GraalCultFest

Ricerca del benessere e della felicità, in un itinerario immaginario alla scoperta di sé stessi sulle tracce dei luoghi che hanno ispirato l‘Orlando Furioso di Ariosto. È la proposta del GraalCultFest, la prima edizione del festival diffuso sul territorio dell’alta Garfagnana, che incrocia arte, spiritualità, riscoperta del territorio locale e turismo sostenibile. Un programma ricco e variegato, presentato oggi (2 luglio) da Caztiglione Garfagnana dalla sua direttrice Consuelo Barilari insieme all’assessore alla cultura Roberto Tamagnini. Presenti l’attore Blas Roca Rey e l’attrice Gaia Aprea – intervenuta da Siracusa cove sta per debuttare con l’Orestea diretta da Livermore – i registi Diego Schiavo e Marco Melluso, Maria Elena Gattuso, la drammaturga Patrizia Monaco, l’artista Loris Liberatori, Maria Riani di Progetto Donna, Francesco Pioli (sindaco di Villa Collemandina) e Patrizia Coletta, direttrice di Fondazione Toscana Spettacolo, che ha sottolineato come il teatro stesso sia “una sorta di raffigurazione del Graal, nella ricerca continua della conoscenza: l’andare oltre il noto, oltre sé stessi”.

Un viaggio fra storia e mistero alla ricerca del Graal nella magia dell’alta Garfagnana, che animerà l’estate dal 17 luglio al 3 settembre, in più di 60 eventi: cinema, teatro, incontri, tango, escursioni, giochi di ruolo, poesia, degustazioni e stage en plein air. Attività numerose e variegate, unificate da un unico tema di fondo: il Graal. “Simbolo del benessere, della ricerca, della felicità, della conoscenza e della sapienza – spiega la direttrice del GraalCultFest Consuelo Barilari – Il Graal è un simbolo universale, risalente al medioevo e ancora contemporaneo. È la coppa che rappresenta la femminilità, il tema con cui abbiamo aperto nel mese di giugno Le donne dell’Ariosto, Femmine amate, armate, ammaliatrici. La prima grande finestra del festival che si chiuderà il 3 settembre con una serata di gala al Teatro Alfieri, inaugurato da una call per il laboratorio under 35 e le proiezioni in piazza a Castelnuovo di Garfagnana dell’Orlando Furioso diretto da Luca Ronconi”.

“Il festival – dichiara l’ideatrice e direttrice artistica del progetto – vuole essere una manifestazione di alto livello artistico, popolare e ricreativa insieme, che, sfruttando gli ampi spazi e la bellezza del paesaggio, offre al pubblico la possibilità di vivere dopo la pandemia l’esperienza teatrale, come ritorno alla vita sociale insieme a un’esperienza formativa di turismo sostenibile. Il fascino di questa terra è antico e magico come il teatro e come il teatro ci porta lontano nel sogno. È nell’assenza del tempo, nel rapporto tra l’immobilità della montagna e l’eterno divenire della natura padrona, nel passaggio delle stagioni, nello scandire della notte e del giorno in una natura aspra che sembra ancora indomita e selvaggia”.

Saranno proprio il fascino della natura e le piazze degli antichi borghi toscani, a far da cornice a cinema, teatro, iniziative musicali, artistiche, giochi di ruolo, caccia al tesoro. Un programma vertiginoso che prenderà il via dalla splendida pineta di Passo dei Carpinelli (Villaggio Barillari a Minucciano), dove sabato 17 luglio l’attore Ivano Marescotti, con l’introduzione di Linda Kaiser, aprirà la rassegna tematica Cinema nel bosco presentando Michelangelo. Infinito di Emanuele Imbucci, interpretato da Enrico Loverso e girato tra le cave di marmo delle Alpi Apuane, che il 13 agosto saranno meta di un’escursione con grande spettacolo finale in via di definizione.

Michelangelo. Infinito sarà il primo appuntamento di questa rassegna cinematografica al Passo dei Carpinelli, che troverete dal 10 di luglio su www.graalcultfest.it – spiega Consuelo Barilari  – Un film dedicato a Michelangelo, alla storia delle alpi Apuane e del primo grande blocco di marmo che ha attraversato l’oceano ed è sceso fino al porto di Massa Carrara, per diventare l’arte del più grande artista e scultore di tutte le epoche: Michelangelo. A interpretarlo, ci sono i due grandi attori Enrico Roverso e Ivano Marescotti. Insieme al critico teatrale e artistico Linda Kaiser, presenteranno la storia del film e di queste montagne legate al marmo di Carrara e all’artista”.

La rassegna Cinema nel bosco con più di 40 proiezioni, dal 17 fino al 22 agosto presenterà ogni sera in pineta alla presenza di attori, registi e critici un film legato al Graal, al teatro, a Shakespeare e a Ariosto. Con un focus dedicato a Matilde di Canossa, con la proiezione, alla presenza dei registi, del divertente docufilm con Syusy Blady La signora Matilda di Diego Schiavo e Marco Melluso.

cinema nel bosco Minucciano

“La signora Matilda – racconta la direttrice – è un film che celebra il luogo dove siamo, la via Matildica del Volto Santo lungo la quale si trova Castiglione della Garfagnana. Matilde di Canossa sarà raccontata dai due registi Marco Melluso e Diego Schiavo, che si occupano di storia del medioevo con una cultura cinematografica pop. Lo stile molto contemporaneo, ironico, istruttivo, storico e fedelissimo alla reale storia di Matilde”.

Graal Cult Fest Garfagnana

Il programma del GraalCultFest toccherà anche un altro protagonista della nostra cultura, nel 700esimo anno dalla sua scomparsa, Dante. Blas Roca Rey reciterà i Canti 1, 5, 26, 33 e 34 della prima Cantica della Divina Commedia, nel recital Dante nostro contemporaneo. I canti dell’Inferno, sulla traccia dell’interpretazione offerta da Elvia Franco nel libro omonimo, con l’inserimento di altri testi che svilupperanno le figure di Ulisse e di Francesca.

“Il comune di Villa Collemandina ha aderito molto volentieri alle iniziative che hanno presentato con passione e intelligenza la dottoressa Barilari – afferma il sindaco Francesco Pioli – Attendiamo con molta passione la proiezione di Dante nostro contemporaneo nel contesto del chiostro romanico, attiguo alla chiesa di san Sisto e Margherita costruita sulle fondamenta di un castello longobardo. Ascoltare i canti più famosi dell’inferno da un attore così importante per Villa è straordinario, l’attesa è sentita. Così come per La signora Matilde, che sarà proiettata nella sala cinema del borgo il 12 agosto, dopo l’introduzione dei registi. Una donna potente che ha percorso anche i nostri territori, plasmandoli. Ringrazio la dottoressa per aver scelto il nostro territorio per questi eventi”.

In piazza Ariosto a Castelnuovo di Garfagnana andranno in scena i 4 episodi dello spettacolo Orlando Furioso / Femmine Amate, Armate, Ammaliatrici… tutte o quasi le donne dell’Ariosto venerdì 6, domenica 8 agosto, venerdì 27 e domenica 29 agosto, gran finale del laboratorio omonimo, ai piedi della rocca dove visse il poeta. Mentre  Giovanna D’Arco della grande poetessa Maria Luisa Spaziani andrà in un paese fortificato, racchiuso in un castello: Castiglione di Garfagnana. All’interno del suo museo di arte sacra, ideato nel 2013.

“Un luogo magico, che racchiude la bellezza del nostro borgo e delle nostre chiese – spiega l’assessore alla cultura Roberto Tamagnini – Vi si trovano tantissime opere d’arte presenti in molte chiese del territorio di Castiglione, un comune che in Garfagnana possiede un patrimonio storico e culturale importantissimo. Opere provenienti non solo dal comune di Castiglione, ma da tutto il territorio comunale: come San Pellegrino in Alpe, il paese più in alto dell’appennino tosco emiliano carico di storia e leggende. Fra le opere più pregiate del museo vi sono le tre statue del Civitali, che qui aveva una bottega. Un grande scultore lucchese le cui opere sono nelle più belle chiese di Lucca e nel museo di villa Guinigi. Questo museo – continua l’assessore – si trova di fronte alla chiesa di san Michele, dove si terrà lo spettacolo Giovanna D’Arco. Una chiesa bellissima che come altre ha subito molti restauri, e presenta diversi stili: romanico, gotico, e all’interno lo stile barocco. È una cornice fantastica per lo spettacolo che sarà rappresentato. Siamo onorati dell’opportunità di poter ospitare questo evento nel nostro borgo, che fa parte anche dell’associazione dei borghi più belli d’Italia”.

“La chiesa di San Michele è una location suggestiva e magica”, afferma Gaia Aprea. L’attrice sta per debuttare a Siracusa domani sera (3 luglio) come Linda nell’Orestea, Coefore Omeri della regia di David Libermour e mercoledì 18 agosto, andrà in scena a Castiglione della Garfagnana mercoledì 18 agosto in Giovanna D’Arco: “Lo spettacolo – dice – valorizzerà la bellezza del luogo. Giovanna D’Arco nasce 20 anni fa con la Spaziani che è mancata da poco, e ha visto una evoluzione nel tempo. Nasce a Venezia, poi va a Napoli, per poi essere trasformato a seconda dei luoghi e dei posti. È una storia di Giovanna D’Arco un po’ sui generis, perché la Spaziani, grande conoscitrice di Giovanna D’Arco e della cultura medievale, colloca la storia nei luoghi dove è avvenuta ma opta per una versione apocrifa, testimoniata da alcuni documenti dell’epoca in cui presumibilmente Giovanna non morì sul rogo ma fu sostituita, continuando una vita di ‘noia’ perché non era andata incontro al suo destino di morte, come avrebbe dovuto. In realtà – continua l’attrice – il personaggio di Giovanna così come è ritratto dalla Spaziani, è molto vivo e attuale, umano perché pur essendo scritto interamente in versi, ha un contatto e una carnalità verbale, e anche un’aderenza alla natura umana tale da avvicinarci a questo personaggio. Io spero di poter fare del mio meglio e sono molto contenta di poter partecipare”.

Oltre alle iniziative dedicate ai protagonisti dell’arte e la letteratura italiana, tanti i laboratori en plein air in calendario che si terranno nelle aree attrezzate con palchi e pedane del Villaggio. Innanzitutto, lo stage/residenza… Tutte o quasi le donne dell’Ariosto, che dal 24 luglio al 6 agosto coinvolgerà i 15 giovani selezionati nella call iniziale, tenuto dalla regista Consuelo Barilari insieme alla drammaturga Duska Bisconti e al musicista Andrea Nicolini. E poi – a numero chiuso e su prenotazione su www.graalcultfest.it , in assoluta sicurezza – i laboratori, fucine di arte proiettate nella natura. Sono quattro, e permetteranno ai partecipanti di conoscere il territorio, con escursioni sulle Alpi Apuane, nelle cave di marmo, e visite ai paesi d’arte di Castiglione e Castelnuovo di Garfagnana.

A partire da Il Bosco da Shakespeare all’Orlando Furioso, un’esperienza di scrittura creativa condotta dalla drammaturga Patrizia Monaco il 26 e 27 luglio, che interpreta la natura e il bosco.

“Si continua sulla falsariga dello scorso anno, Shakespeare e l’Orlando Furioso – spiega Patrizia Monaco – Nei boschi intorno al passo dei Carpinelli, in un percorso gioioso e giocoso, scriveremo insieme. In due giorni non si può lasciare la massima libertà di espressione, il tema scelto perciò è il bosco, le sue magie e l’allontanamento dalla città. Ognuno elaborerà a modo suo ma arriveremo miracolosamente e magicamente insieme a un fulcro. Bisogna portare carta e penna o pc, la testa ma soprattutto il cuore, perché si scrive con il cuore e la mente interviene dopo per riassemblare. Ci sarà poca teoria e molta pratica: un decalogo di drammaturgia con dieci piccole regole per scrivere teatro, da tenere come una ricetta. Le persone amalgameranno insieme ciò che hanno scritto”.

Per secondo, il corso di danza A passi di Tango: la ricerca del Graal e di sé stessi nel fuoco sacro tanghero, con Patrizia De Franceschi il 28 e 29 luglio. “Il tango e la danza sono altre vie per cercare all’interno di sé stessi – spiega Patrizia De Franceschi – Il tango in particolare, perché ha un passo solo, l’abbraccio: quello che vogliamo ritrovare dopo tanto tempo di solitudine pandemica. E’ una danza che consiste nello scegliere una persona con cui camminare abbracciati, parlando soltanto con il corpo. Per poterlo fare con naturalezza ed efficacia, dobbiamo trovare dentro ciascuno di noi equilibrio, disponibilità, sincerità e soprattutto chiarezza della comunicazione al fine di riuscire a parlare efficacemente con l’altro. Tutto questo dentro la musica del tango, una musica meravigliosa. Il tango può essere una piccola metafora della vita e del rapporto di coppia: il segreto prezioso che abbiamo in noi può uscire anche attraverso la danza”.

Scrittura, danza ma anche pittura, con l’esplorazione figurativa e emozionale della natura in Pittura Ninfa/Dipingere nel bosco, un corso di pittura su cavalletto tenuto dal maestro del metodo Martenot Loris Liberatori il 9 e 10 agosto.

“È un laboratorio dedicato all’acqua in Ariosto e al suo sguardo sul paesaggio, sull’ambiente e la poesia: sul modo in cui l’acqua riflette il bosco – afferma Loris Liberati –  Un lavoro condotto attraverso una metodologia elaborata da una psicopedagoga, secondo cui tutti possiedono la capacità di tirare fuori il bello che è dentro di sé”.

In conclusione, un workshop di teatro quantico, poesia oracolare, pittura alchemica, respiro e tamburo sciamanico condotto da Maria Elena Gattuso, Luca Procopio e Nadia SponzilliSul sentiero del Graal alla scoperta della propria leggenda personale.

“Un workshop interdisciplinare, della durata di tre giorni. Unisce teatro quantico, il tamburo e il respiro sciamanico di Luca Procopio, e il dipinto alchemico di Nadia Sponzilli – spiega Maria Elena Gattuso – Abbiamo unito tre strumenti per cercare di offrire un viaggio a contatto con la natura. Al contrario di oggi, il mondo della natura nell’antichità era qualcosa non al di fuori di noi ma che faceva parte di noi. I partecipanti inizieranno con il teatro quantico, che si basa proprio sullo scambio di energia fra attore e spettatore, oppure fra due partner. Per poi continuare alla ricerca del proprio Graal, come un gioco alla ricerca delle proprie guide interiori grazie al tamburo e al respiro. Ognuno ha il suo viaggio da fare, che si concluderà la domenica mattina con un laboratorio di dipinto alchemico, in cui si dipingerà su carta il proprio calice sacro. Infine, parleremo di poesia oracolare, offriremo atti poetico-oracolari a chi partecipa. Una performance dai 10 ai 15 minuti che si basa sulla domanda fatta dal questurante all’oracolo, come avveniva nell’antichità”.

Dieci saranno invece le tappe toccate in occasione del clou ludico del festivalLa caccia al tesoro alla ricerca del Graal giovedì 19 agosto. Tra Passo dei Carpinelli, Giuncugnano, Metra, Monte Argegna, Sermezzana, Pieve San Lorenzo, Minucciano, Gramolazzo, Petrognola, Piazza al Serchio, un vero e proprio gioco di ruolo alla scoperta di un territorio e delle sue bellezze.

Il progetto GraalCultFest  è realizzato da Schegge di Mediterraneo con il patrocinio di Regione Toscana e Parco Nazionale Appennino Tosco Emiliano in collaborazione con Fondazione Toscana Spettacolo e Media Partner RAI TGR Toscana.

“Sono felice di essere qui, vicino a una iniziativa che riapre lo spettacolo dal vivo e rappresentato con altri mezzi, in luoghi di questa regione meravigliosi – afferma Patrizia Coletta –  Noi operiamo normalmente in tre teatri della zona, a Castelnuovo di Garfagnana, Barga, Bagni di Lucca. Ma valorizzare attraverso l’arte, anche i luoghi naturali che non sono conosciuti dal grande pubblico, teatrale, artistico e turistico, è di grande importanza. Sono luoghi che contengono in loro stessi una storia lunga e profonda sia per quanto riguarda le arti che la particolarità dell’ambiente naturale. Mi fa piacere il riferimento al Graal, perché il teatro inteso come tutte le sue discipline performative, è una sorta di raffigurazione del Graal, una ricerca continua di conoscenza, sapienza, dell’andare oltre l’ignoto e sé stessi. Il teatro racchiude esattamente questo sentimento. Noi abbiamo una funzione pubblica fondamentale, diffondere la cultura teatrale nel più ampio territorio regionale, e la vicinanza alla vostra ricca e variegata iniziativa corrisponde perfettamente alla nostra funzione istituzionale”.

Un festival in collaborazione con i seguenti enti territoriali: Comune Castelnuovo Garfagnana, Comune di Giuncugnano/Sillano; Comune di Minucciano; Comune di Piazza al Serchio; Comune di Villa Collemandina, Comune di Castiglione di Garfagnana, Frazioni: Pieve San Lorenzo; Metra; Sermezzana; Albiano; Passo dei Carpinelli; Monte Argegna.

In forte collaborazione anche con soggetti pubblici e privati Cai Garfagnana, Progetto Donna, Comitato Cinquecentenario Celebrazioni dell’Ariosto, Villaggio Barilari, Birra Petrognola, Le Bontà del Passo Ristorante Passo dei Carpinelli, La Rosa dei Venti Ristorante Monte Argegna, il Baffardello Ristorante Metra.

L’ingresso è gratuito a tutti gli eventi ad eccezione degli stage a numero chiuso, con un massimo di 20 partecipanti per gli stage di pittura e drammaturgia/scrittura creativa.

Per i costi degli stage e le modalità iscrizioni 010.6048277 o scrivere a scheggedimediterraneo@fastwebnet.it. Tutte le info su https://www.facebook.com/GraalCultFest.

Scarica qui il programma completo del festival

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