Piazza Umberto e Via Vittorio Emanuele chiuse fino al 24 agosto, i commercianti: “Ci sentiamo presi in giro”
Nuove polemiche sui lavori in centro storico in concomitanza con gli eventi di Compriamo a Castelnuovo: l’ordinanza è della Provincia
La notizia è arrivata lasciando molte perplessità. A causa della “maturazione” dei calcestruzzi utilizzati per la ripavimentazione di piazza Umberto e via Vittorio Emanuele, il traffico veicolare nel centro di Castelnuovo non sarà riaperto fino al 24 agosto.
L’associazione Compriamo a Castelnuovoe Confcommercio si trovano davvero stupefatti dall’ordinanza emessa dalla Provincia. Infatti, nei vari incontri avuti con i tecnici del cantiere e alla presenza dei rappresentanti del Comune di Castelnuovo, si era parlato di una carrabilità molto rapida: un giorno per i sanpietrini, cinque giorni o poco più per le pietre di via Vittorio Emanuele e Via Farini. Tanto che esisteva l’ipotesi di spostare i lavori a luglio così come di riaprire al traffico una direttrice mentre i lavori proseguivano. Nulla di questo è stato poi fatto e ora arriva questa chiusura senza che l’amministrazione comunale abbia comunicato nulla di ufficiale.
“Stavamo appunto aspettando di parlare con il sindaco Tagliasacchi riguardo il futuro della piazza – dice il presidente Baiocchi – abbiamo intuito che il volere dell’amministrazione era di non riaprire il traffico veicolare. Una scelta forte che sicuramente necessitava e necessita di una discussione. Senza entrare nel merito della scelta, ci troviamo sorpresi che ciò non sia stato manifestato a inizio dell’intervento, ad esempio. Ora, arriva un’ordinanza dalla Provincia che adduce motivi tecnici che fino ad oggi non conoscevamo e che, casualmente, fa coincidere il termine del divieto di transito al 24 agosto ovvero alla fine della Settimana del Commercio, il nostro evento che avrebbe comunque di per sé comportato delle chiusure”.
Insomma, mentre la discussione si deve sviluppare anche in seno all’associazione stessa, fanno discutere metodi e comunicazione che hanno sempre dato molte perplessità sin dall’inizio dei lavori avviati lo scorso 3 febbraio. La nota con cui il Comune chiedeva la chiusura è del 30 giugno ma è stata protocollata in Provincia l’1 agosto. “In tutto questo tempo, non ci è mai stato detto niente – chiude Baiocchi – ci sentiamo presi in giro. Durante l’assemblea con i commercianti, ci era stata garantito il termine dei lavori e la riapertura della piazza all’8 agosto. Se le cose invece erano queste e lo erano già allo scorso 30 giugno, come da documento, potevamo essere informati, così come pochi giorni fa al primo agosto, data di protocollazione dello stesso. Invece, alle nostre richieste, il sindaco ha sempre rimandato la discussione e ora arriva questa imposizione dalla Provincia per ragioni tecniche che non ci erano mai state ventilate prima. Crediamo sia necessario un confronto immediato per capire meglio questo documento e le intenzioni dell’amministrazione”.
Poca chiarezza e scarsa comunicazione sono i due punti cardine della posizione dell’associazione che invita il Sindaco a intavolare subito la discussione sul futuro della piazza e non solo.


