Compie venti anni Vivere Lucca, la lista di “impegno civile”, nata dall’esperienza del Forum cittadino e dall’adesione di alcuni partiti politici alle proposte dell’associazione. Erano gli anni in cui divenne sindaco Giulio Lazzarini, che da poco ha compiuto 86 anni, il primo sindaco eletto direttamente. I promotori di quell’esperienza ricordano la nascita della lista Vivere Lucca elencando quali furono i suoi obiettivi, racchiusi nel concetto di Lucca città vitale. “Vale la pena di ricordare – dichiarò alla stampa Giulio Lazzarini, nel 1997 – che l’esperienza di Vivere Lucca, lista di impegno civile,è sorta dopo un’ampia discussione nella città che ha visto coinvolti, in un progetto condiviso, sia i partiti di centro sinistra, sia le forze espressione della cittadinanza e della società lucchese. Nata in un momento di grave crisi politica e istituzionale – non va dimenticato che il comune era commissariato – Vivere Lucca ha ridato forza e dignità alle istituzioni comunali: importanti progetti per lo sviluppo della città sono stati realizzati o avviati a soluzione”.

“Il contesto di tensioni culturali e civile da cui è sorta Vivere Lucca – scriveva Renzo Papini nella Lettera agli amici di Vivere Lucca, nel gennaio 1996 -, si articola sull’esigenza, largamente avvertite, di un ritorno alla Città, ai suoi problemi, alle sue antiche richieste. La situazione del Comune di Lucca, degradata fino al necessario ricorso al commissariamento, sollecitava il deciso ripudio di una prassi amministrativa in cui il perseguimento di obiettivi di potere aveva disatteso e compromesso ogni possibilità di una gestione ordinata al buon governo.
Nasceva una passione civica, largamente segnata di lucchesità, memore di una saggezza amministrativa che aveva garantito, attraverso i secoli, la dignitosa presenza dello Stato lucchese nel contesto europeo”.