Rossi contro la corruzione: “Tutti gli eletti firmino codice etico per la buona politica”

“La mia proposta, che è anche un auspicio e un impegno personale – spiega Enrico Rossi, presidente della Regione Toscana e candidato alla rielezione, annunciando la sua ventiduesima proposta – è quella che tutti gli eletti del mio partito e della coalizione che mi sostiene sottoscrivano la Carta di Avviso Pubblico entro i primi 100 giorni della prossima legislatura”. “Con orgoglio – prosegue Rossi – chiudiamo la legislatura, e ne inizieremo un’altra, a testa alta sotto il profilo morale: il fango che in questi anni ha colpito altre regioni e istituzioni non ci ha nemmeno sfiorati”.
“Questo tuttavia – conclude Rossi – non è sufficiente per mettersi a riparo da rischi futuri. Dobbiamo inoltre investire sulle nuove generazioni che vogliono entrare in politica, devono esser messi nelle condizioni di farlo nella più totale autonomia e nel rispetto della politica, che troppe volte è stata danneggiata da accuse e processi generici e sommari. Senza la politica e senza l’onestà questo Paese non riparte”.

Pisa è stata la sede universitaria del primo percorso di formazione avanzata sui temi dell’analisi prevenzione e contrasto della criminalità organizzata e della corruzione. Dal 2011, si svolge un master universitario organizzato dall’associazione di don Ciotti di Libera, e da una rete di cittadini, enti locali e associazioni per il contrasto delle mafie e per la promozione della cultura della legalità. Nel corso degli anni Avviso Pubblico, associazione che riunisce enti locali e Regioni impegnati per la cultura della legalità democratica, ha elaborato un codice di condotta e di comportamento per gli amministratori locali. Gli fu dato il nome di Carta di Pisa, dal primo ente locale d’Italia ad adottare uno strumento di anticorruzione dal basso.
Oggi quella carta si chiama Carta di Avviso Pubblico – Codice Etico per la Buona Politica. Vi possono aderire comuni e singoli. Si tratta di uno strumento che impegna gli eletti e gli amministratori su vari fronti nella lotta ai conflitti di interesse, al clientelismo, al cumulo di mandati politici, alla trasparenza sugli interessi finanziari, finanziamento dell’attività politica, le buone pratiche, il contrasto agli sprechi.

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