Rom a Nozzano, Chiari rilancia e attacca Comune

Non si placa la polemica innestata da Alternativa Civica e da Marco Chiari sul presuno nuovo insediamento Rom a Nozzano. Dopo i chiarimenti dell’assessore Sichi, che ha escluso ogni ipotesi del genere, il geometra leader della nuova lista civica torna all’attacco: “La nostra – dice Chiari – non era una denuncia ma una richiesta di chiarimenti rivolta al sindaco. Non siamo sicuramente nel Medioevo, come dichiari, però visto come ha agito fino ad oggi questa amministrazione, o forse meglio dire te dato che rispondi in prima persona, sicuramente prevenire è meglio che rimediare successivamente”. “Le tue parole -commenta – rassicurano tutta la cittadinanza ma dei dubbi restano. Il privato, ha pieno diritto ad effettuare tutte quelle trattative che ritiene opportuno fare, lungi dalla nostra cultura pensare l’opposto, al di là del cognome che porta e sempre ovviamente nel rispetto della legalità, però quella di comprare un terreno agricolo che può avere un valore di poche migliaia di euro ed offrire un prezzo sproporzionatamente più alto per metterci dei “cavalli” ha più il senso di una scusa e di una presa in giro”.

“Quello che ci stupisce – prosegue – è la solerzia dell’assessore Sichi, probabilmente già al corrente del fatto, temiamo, sia nell’inviare le truppe comunali ad indagare sia nella sua dichiarazione francamente stupefacente Come amministrazione comunale abbiamo voluto rispondere ”come sempre” alla segnalazione. Chiediamo: quando mai questa amministrazione ha risposto alle domande e istanze dei cittadini e di alcune forze politiche su quanto accadeva, accade ed accadrà (sicuramente)? Ha mai risposto quando veniva chiesto se i Rom pagavano le bollette Geal? Ha mai risposto quando veniva chiesto in quanti le pagavano? Ha fatto chiarezza su tutti gli argomenti che riguardavano i campi nomadi presenti e su quelli che progettavano di costruire?”.
“Per cui – chiude Chiari – chiediamo all’assessore Sichi ed alla giunta tutta di non usare frasi come quella, perché non solo non è vero ma, perdendo il senso del ridicolo, offende l’intelligenza dei lucchesi. Esprimere dubbi e perplessità e porre domande al sindaco, non è sicuramente cercare notorietà, è un diritto di ogni cittadino farlo. Basta a proposito verificare quante interrogazioni, interpellanze ed articoli ha fatto nel tempo il tuo partito politico quando era all’opposizione, e quanti cittadini oggi pensino alla sicurezza sia propria che del proprio territorio, sicurezza che con la vostra amministrazione e con il vostro modo di intendere e di fare politica è sempre di più diminuita. Sichi, l’errore più grosso è pensare che gli altri siamo scemi o ritardati mentali. La solerzia con cui hai agito e le giustificazione da te portate fanno pensare questo ed altro. Hai dichiarato Le regole sono regole e devono valere per tutti e mi auguro che questa tua frase valga per tutto. Purtroppo l’esperienza ci ha insegnato che molte volte le regole possono essere cambiate o modificate”.

Sostieni l’informazione gratuita con una donazione

Commenti

L'email è richiesta ma non verrà mostrata ai visitatori. Il contenuto di questo commento esprime il pensiero dell'autore e non rappresenta la linea editoriale di Lucca in Diretta, che rimane autonoma e indipendente. I messaggi inclusi nei commenti non sono testi giornalistici, ma post inviati dai singoli lettori che possono essere automaticamente pubblicati senza filtro preventivo. I commenti che includano uno o più link a siti esterni verranno rimossi in automatico dal sistema.