Forza Italia, la “fronda” dei cento si organizza. E lo fa con un incontro all’hotel Guinigi di Lucca da dove è arrivata una risposta al commissariamento del partito. “Un lavoro di anni – scrive il fronte anti Marchetti – non si cancella con un illegittimo colpo di spugna. Un partito politico pazientemente costruito sul territorio della nostra Provincia, nel rispetto di ogni realtà, rimarrà attivo e presente, così come lo rimarranno i coordinamenti comunali ed i loro responsabili”.

Nei prossimi giorni  in questo senso sarà diffuso un nutrito calendario d’iniziative che andrà a coinvolgere ogni area territoriale e che avrà come traguardo una grande manifestazione di quanti, anche al di fuori dell’attiva militanza, avvertono l’importanza di salvaguardare valori quali la democrazia, la libertà, l’autodeterminazione, l’amicizia.
“Elementi . dice la fronda – tutti assolutamente antitetici rispetto alle manifestazioni d’intolleranza e di supponenza che hanno caratterizzato, dopo un lungo letargo, i protagonisti di questo “golpe” da repubblica delle banane. Appaiono infine davvero incredibili le esternazioni di alcuni “gauleiter” (il riferimento è ai capi locali del partito nazista, ndr), nominati nei Comuni, nelle quali non si avverte alcun limite al pudore”. Quindi l’attacco al sindaco di Altopascio Marchetti, coordinatore provinciale del partito: “Così come ed ancor più, appare incredibile (ma forse è solo un errore di stampa sui manifesti elettorali) – chiude la nota – che alle imminenti elezioni amministrative al Comune di Altopascio non compaia la Lista di Forza Italia. È evidentemente un errore, sarebbe eccessivo, o forse nemo propheta in patria?”.