A Lucca sbarca il progetto di amministrazione condivisa

Anche Lucca diventa ‘Città dell’amministrazione condivisa”, grazie al finanziamento regionale ottenuto dal Comune: adesso, dal 12 di gennaio fino a metà marzo, si apre la strada per l’adozione di un regolamento sull’amministrazione condivisa. E’ quello che spiegano oggi (14 dicembre) gli assessori Antonio Sichi ed Ilaria Vietina, affiancati dalla consigliera Enrica Picchi e dalla responsabile regionale di Labsus (laboratorio per la sussidiarietà) Rossana Caselli.

Il progetto propone di mappare insieme ad i cittadini i beni comuni ed individuare quindi le modalità d’azione più idonee per la loro tutela, andando a cambiare la prospettiva metodologica e gerarchica:, superando il classico rapporto bipolare tra amministrazione e utenti. “In Toscana sono già 30 i Comuni che hanno adottato il regolamento – spiega Caselli – ed in tutta Italia siamo ad un centinaio. Io sono lucchese e quindi mi sento doppiamente orgogliosa di questo processo d’adesione. Facciamo riferimento all’art. 118 della Costituzione per articolare questa azione: il principio di sussidiarietà declinato in modo da occuparsi dei beni comuni, attraverso lo strumento dei ‘patti’ tra cittadini ed amministrazione. Voglio essere chiara: non stiamo parlando di baratti ed ovviamente non circola denaro. L’azione dei cittadini che aderiscono è anche un grande modello di educazione civica ed una fonte d’ispirazione”.
Il progetto, che vede almeno altri cento Comuni seguire lo stesso iter che inizia Lucca, ha visto la sua prima attuazione a Bologna: da lì in poi si è propagato in modo inarrestabile. “Vogliamo lasciare uno strumento ulteriore a chiunque governerà nel prossimo mandato – commenta Sichi – e mi sembra che questa azione si inserisca a pieno titolo nella strada tracciata dall’amministrazione Tambellini. Siamo sempre stati attenti alla partecipazione collettiva: lo testimoniano i percorsi relativi al piano strutturale, ai lavori pubblici partecipati, al progetto Piu quartieri sociali, Impegno civico e quello sulle politiche sociali”.
La prima tappa di questo percorso è fissata per il 12 gennaio, quando al Foro Boario (dalle 21 alle 24) si svolgerà la prima giornata informativa. Seguiranno altri incontri che coinvolgeranno le zone sud e nord della città e l’Oltreserchio. Il secondo appuntamento è per il 24 gennaio nella sala parrocchiale di San Lorenzo a Vaccoli (17,30-21,30), poi ecco il 2 febbraio alla Croce Verde di Ponte a Moriano (17,30-21,30). Quindi spazio a Santa maria a Colle, alla scuola Custer De Nobili il 7 febbraio (17,30-21-30), mentre il 9 febbraio il ritrovo è alla sala parrocchiale di san Lorenzo a Vaccoli (17,30-21,30). Altri incontri: il 14 febbraio alla Croce Verde di Ponte a Moriano (17,30-21-30), il 16 febbraio di nuovo alla Custer De Nobili (17,30-21,30), il 23 febbraio al Foro Boario (21-24) e l’incontro finale, sempre al Foro Boario, fissato per il 9 marzo (21-24).
“Gli obiettivi di questo nuovo percorso partecipativo – commenta Vietina – sono almeno tre: vogliamo arrivare a stilare il Regolamento sull’amministrazione condivisa, capire insieme ai cittadini cosa si intende per ‘bene comune’ ed individuare poi insieme campi d’azione e di interesse. Per questo abbiamo bisogno del contributo del Consiglio comunale e, nello specifico, della Commissione regolamenti e partecipazione”. Sotto quest’ultimo profilo la consigliera Picchi assicura il massimo sostegno: “Fare in modo che la cittadinanza sia sempre più attiva, andando a coinvolgere specialmente le zone più periferiche, può essere un valore aggiunto”.
Caselli evidenzia come il percorso potrà, per esperienza, risultare non proprio agevole: “E’ normale che incontreremo delle difficoltà e delle resistenze – spiega – perché gli uffici delle amministrazioni pubbliche hanno un’impostazione classica: insieme, però, possiamo superarle come è già stato fatto altrove”. Dal canto sua l’amministrazione metterà a disposizione spazi, strumenti, copertura almeno parziale delle spese assicurative e premi per i cittadini più meritevoli. Per informazioni è possibile scrivere a: mchimenti@comune.lucca.it.

Paolo Lazzari

Sostieni l’informazione gratuita con una donazione

Commenti

L'email è richiesta ma non verrà mostrata ai visitatori. Il contenuto di questo commento esprime il pensiero dell'autore e non rappresenta la linea editoriale di Lucca in Diretta, che rimane autonoma e indipendente. I messaggi inclusi nei commenti non sono testi giornalistici, ma post inviati dai singoli lettori che possono essere automaticamente pubblicati senza filtro preventivo. I commenti che includano uno o più link a siti esterni verranno rimossi in automatico dal sistema.