Santi Guerrieri lascia Fdi e si candida sindaco foto

Terremoto in Fratelli d’Italia in Lucchesia e proprio in vista delle elezioni amministrative. Lasciano i propri incarichi nel partito in blocco, infatti, il coordinatore comunale di Lucca, Marco Santi Guerrieri, che è anche dirigente nell’assemblea nazionale e componente del dipartimento nazionale per le politiche dell’immigrazione, il dirigente provinciale e coordinatore della Piana Francesco Lucchesi e il portavoce di Altopascio Valerio Biagini oltre ai membri del coordinamento comunale di Lucca e quelli del costituendo coordinamento di Altopascio. Una decisione che, raccontano gli interessati nella saletta del Dopolavoro Ferroviario di Lucca, arriva alla fine di mesi di contrasti con il coordinatore provinciale Riccardo Zucconi.
Dalle “ceneri” dei simpatizzanti del partito della Meloni, ora, nascerà un movimento civico che candida proprio Marco Santi Guerrieri per la carica di sindaco alle prossime amministrative di Lucca.

“Dal gennaio 2013 – ricorda Santi Guerrieri – abbiamo creduto di portare avanti dei progetti e degli obiettivi per quello che consideravamo un partito nuovo ma che invece si è dimostrato un’utopia. Siamo entrati in Fratelli d’Italia perché pensavamo fosse un contenitore che ci potesse rispecchiare, una destra moderna e nazionale che crede in valori come sicurezza, giustizia sociale che sono temi determinanti per la nostra nazione. Ci eravamo proposti degli obiettivi, attraverso un gioco di squadra che ci ha portato a denunciare assessori e sindaci, a intervenire nei campi nomadi prendendoci minacce e denunce. Abbiamo segnalato finanziamenti strani come quelli per le casette ai nomadi e tante altre attività. Nonostante questo alcuni dirigenti hanno però deciso di farci la guerra. Siamo stati ostacolati ed esclusi da ogni decisione politica”.
Naturale, a questo punto, la conseguenza delle dimissioni: “Ci dimettiamo – dice Santi Guerrieri – da Fratelli d’Italia e da tutti gli incarichi che rappresentiamo con onore e orgoglio perché siamo uomini liberi. Dopo 1346 giorni di lavoro per Fratelli d’Italia la decisione arriva per l’autoreferenzialità del portavoce Zucconi che anche in questo contesto delle amministrative lucchesi ci ha lasciato soli venendo meno ai principi di collaborazione interni a un partito. E questo vale per Lucca così come per Capannori ed Altopascio”. Ma le dimissioni non sono un mero “fatto personale”: “I motivi delle dimissioni – spiega ancora Santi Guerrieri – non sono legati solo al portavoce provinciale, ma anche al silenzio assordante della componente regionale e nazionale del partito che non hanno dato risposta ad alcuni fatti gravi che si sono verificati in questi mesi. Io stesso ho chiesto al coordinatore provinciale e regionale, al consigliere regionale Donzelli di fare un congresso comunale a Lucca con lo scopo di essere eletto e non nominato, come ora. Abbiamo presentato la documentazione con la firma di 90 tesserati che però è stata respinta con una banale motivazione, ovvero il fatto che sarebbe stato troppo tardi perché a ridosso del nuovo tesseramento. Ebbene, se questo è Fratelli d’Italia, il partito di primarie, congressi e meritocrazia mi dimetto a testa alta”.
C’è poi la questione delle tessere, pagate e mai consegnate: “A Lucca – dice Santi Guerrieri – abbiamo raccolto fra le 140 e le 160 tessere, un numero importante. Le preiscrizioni, pagate, sono state trasmesse a Roma ma di queste tante tessere ne sono arrivate meno della metà. Ho mandato mail e Pec a dirigenti nazionali, denunciando la gravità della situazione, che mi ha creato non pochi problemi in città, ma non è successo nulla. Solo ora, che ho manifestato il mio dissenso, mi è stato promesso di tutto, dal fare il capolista alle comunali, al delegato di lista, eccetera. Ma io sono di un’unica parola ed è ora di guardare al futuro, il tutto senza fare riferimento al partito a livello nazionale o a Giorgia Meloni, che rimane nel mio cuore e resta di ispirazione nel pensiero. Ritengo, peraltro, che Giorgia Meloni non sabbia niente di questa cosa e ci rimarrà molto male quando lo saprà. Appena formalizzate le dimissioni le scriverò per metterla al corrente di quanto è successo”.
Le dimissioni, al momento, riguardano cinque rappresentanti del partito a Lucca, sei ad Altopascio, oltre ad alcuni tesserati che hanno deciso di restituire al mittente le tessere possedute o da avere. Ma l’esperienza politica di Santi Guerrieri e sodali non finisce qui: “Per noi – dice – e per coloro che ci hanno appoggiato in questo percorso nascerà un movimento sulla falsariga di Lucca, ti voglio bene. Nascerà una associazione civica di cui presto comunicheremo il nome e il progetto da sottoporre alla città che abbia al centro alcuni temi a noi cari come quello della sicurezza perché bisogna tornare a rispettare le istituzioni”. Il nuovo movimento candiderà per la carica di sindaco proprio Marco Santi Guerrieri: “Una candidatura a sindaco – spiega – che non è per ottenere una poltrona. Il percorso è lungo ma voglio giocarmela da solo con un gruppo di amici e di persone che vogliono condividere questo percorso. Da loro ho anche ricevuto il mandato a contattare persone, liste civiche e partiti politici, compresa Fratelli d’Italia”.
Il percorso esposto da Santi Guerrieri è condiviso anche dagli ex coordinatori comunali: “Quella esposta – dice – non è una questione personale di Marco Santi Guerrieri. Questa situazione si è ripetuta a Capannori dove il Movimento per Capannori fu determinante per raccogliere le firme per presentare la lista di Fratelli d’Italia alle comunali di Capannori così come a Coreglia dove, senza di noi, non ci sarebbe stata una lista di opposizione. Una serie di nominati, però, ha eliminato l’apporto della base per la presenza di un padre padrone che per il modo di agire non ha permesso di proseguire nell’azione politica di un gruppo di persone motivate”.
“Ad Altopascio – dice Valerio Biagini – abbiamo mancato per poco l’elezione in Consiglio, poi abbiamo messo in campo una serie di iniziative di successo come quella sui migranti ad Altopascio e contro il carbonizzatore. Ma personalmente prima che un dirigente di partito io sono un uomo con dei principi, che ama il proprio territorio e lavora per i propri cittadini. Per questo, visto quanto è sucesso, conviene considerare delle alternative. Nascerà quindi un movimento che si definirà entro febbraio, che si adopererà per il territorio e per le lotte che interessano il paese”.
A destra, insomma, inizia una fase nuova per aggregare i delusi da un certo modo di fare politica. Ma non è escluso che anche questo nuovo movimento, se ci saranno le condizioni, possa confluire nel tentativo di candidatura unitaria del centrodestra. Ma è un’altra voce con cui occorrerà fare i conti.
Primo commento alla scelta è quello di Luca Nannipieri: “Marco è un amico – commenta – e con questa sua scelta ha dimostrato il coraggio di chi non pensa alla poltrona, ma a vivere la politica per quello che è, ovvero essere determinati, essere impegnati, essere sanamente ed energicamente affaticati per cambiare in meglio la nostra città e il nostro paese”. Sulla stessa lunghezza d’onda Giovanni Baldacci di Azione Nazionale: “Le forze civiche si stanno coalizzando attorno a Luca Nannipieri, Marco Chiari – commenta – e quanti hanno capito che il futuro di Lucca parte dalla società civile, inglobando poi i partiti di centrodestra. Sono lieto che anche Marco Santi Guerrieri sia uscito da Fratelli d’Italia per entrare nel mondo civico, l’unico in grado di battere il sindaco Tambellini che verrà ricandidato dal Pd di Renzi-Gentiloni-Marcucci”.

Enrico Pace

Sostieni l’informazione gratuita con una donazione

Commenti

L'email è richiesta ma non verrà mostrata ai visitatori. Il contenuto di questo commento esprime il pensiero dell'autore e non rappresenta la linea editoriale di Lucca in Diretta, che rimane autonoma e indipendente. I messaggi inclusi nei commenti non sono testi giornalistici, ma post inviati dai singoli lettori che possono essere automaticamente pubblicati senza filtro preventivo. I commenti che includano uno o più link a siti esterni verranno rimossi in automatico dal sistema.