Colucci: “La situazione nel Pd rafforza il progetto di Libera Lucca”

Elezioni a Lucca, sarà una “corsa a due”. Lo sostiene Francesco Colucci secondo cui l’unico sfidante “credibile” di Tambellini sarà il candidato di Libera Lucca.
“Dobbiamo prendere atto – rincara Colucci – del vergognoso appattumamento fra gli invasati catto-comunisti di Tambellini e i pavidi renziani del Colle, complice anche l’eterno Amleto della politica lucchese, perpetrato dopo mesi di guerriglia per bande, al solo scopo di mantenere al potere il Pd a Lucca, anche a costo di altri cinque anni di macerie e nullismo e di una nuova colonizzazione fiorentina e regionale di Lucca”.

“La scelta del Pd di Firenze e del presidente Rossi, l’ultimo comunista come lui stesso si definisce, di puntare nuovamente su un estremista di sinistra – sostiene ancora Colucci – rafforza la proposta politica di Libera Lucca”.
“Si apre una prateria al centro, che il Pd renziano in parte aveva occupato, con posizioni di governo moderate e che potranno ora trovare nel movimenti guidato da Marcello Pera, le ragioni per un Risorgimento di Lucca e di quella centralità moderata e riformatrice che ha sempre caratterizzato la società lucchese”, prosegue.
“L’appello che Marcello Pera lancerà per chiamare a raccolta tutti coloro che hanno a cuore le sorti di Lucca e che vogliano scendere in campo per contribuire a costruire nuova bellezza e nuovo lavoro per la città – prosegue -. Il centro-destra si deve liberare da posizioni stupide di estremismo verbale pseudo razzista dando la colpa del degrado di Lucca all’immigrazione clandestina e non. Il degrado di Lucca è dovuto alla giunta Tambellini per le mancate scelte sul centro-storico ma ancor più su i paesi e le frazioni, lasciate al completo abbandono. L’immigrazione selvaggia consentita da Tambellini è una parte del problema, ha aggravato una situazione che è frutto delle sue non scelte, della sua scarsa attenzione dei problemi della città e dei cittadini. Sbagliano i leghisti che si richiamano a Salvini a voler impostare una campagna elettorale sull’immigrazione che sarebbe perdente in una città che ha tradizioni cattoliche e di accoglienza secolari. Molto più condivisibile la politica sulla legalità degli ex-fratelli d’Italia, di Santi Guerrieri, che hanno messo la faccia in un duro lavoro di denuncia sulle mancanze tambelliniane e prefettizie, verso la sicurezza del cittadino, sulla violazione sistematica della legalità, che non ha colore di pelle o di provenienza. Sicurezza e legalità sono valori da ritrovare e da garantire a tutti i cittadini lucchesi, senza se e senza ma. Ma no a crociate xenofobe. Semplificare su questi temi è perdente, andare al centro degli stessi, proporre soluzioni efficaci per risolverli è quello che deve essere fatto. E sarà fatto. La proposta politica di Libera Lucca di Marcello Pera vuole riportare le classi moderate e riformatrici a ricostruire una Lucca, regina della cultura e del diritto, della bellezza e della sicurezza, del sorriso e del liberismo, una Lucca che si opponga alle rapine che Tambellini ha consentito a Rossi e a Firenze, sull’acqua, sui trasporti, sulla viabilità, sulla cultura e torni ad essere centrale nell’economia toscana”.

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