Sicurezza, il sindaco di Montecarlo Vittorio Fantozzi torna a prendere la parola, stavolta per attaccare il Pd locale, tacciandolo di essersi disinteressato a questo tema. “Deve essere un periodo davvero duro per chi è iscritto al Pd, specie a Montecarlo – esordisce il primo cittadino -. Non soltanto lor signori hanno prima accettato e poi ubbidito alla politica padronale dell’unico vero re degli slogan, quel Matteo Renzi abbandonato rapidamente ma sempre con accortezza e premura solo dopo la batosta del 4 dicembre, vero artefice con il Partito Democratico ed alleati del calibro di Verdini e responsabile del tracollo non solo della sicurezza, ma del lavoro e della ripresa economica per tutta Italia. Un governo di parole, di riforme abortite quando non bocciate, di mance elettorali poi richieste indietro, di soldi promessi ai disabili mai concessi, di popolazioni colpite dal terremoto aiutate solo con promesse e visite propagandistiche”.

Poi la stoccata all’opposizione: “Ma per il Pd locale – aggiunge Fantozzi – pare davvero che Montecarlo non sia in Italia, sia altrove in un mondo immaginario perfetto dove le uniche pecche sono colpa dell’amministrazione comunale che contribuisce con i pochi mezzi a disposizione a cercare di risolvere problemi, come la sicurezza appunto, che è ovviamente competenza di molti attori e non certo del bilancio di un piccolo ente o dei vigili urbani, i quali come abbiamo sempre sostenuto è bene che, prima della difesa da questo tipo di criminalità, si occupino di viabilità e controlli amministrativi. Come per il conveniente silenzio sui migranti anche in tema di sicurezza il Pd montecarlese non si è mai visto non soltanto a casa di nessuna vittima di un tutto ma non ha mai, in questo mandato o prima, speso una parola per denunciare la situazione, descriverla e proporre soluzioni alla cittadinanza montecarlese. Un silenzio coerente – prosegue Fantozzi – con il pensiero di chi ha aperto ogni frontiera, ha abdicato ad ogni principio di rigore, ha denunciato o deriso qualsiasi tentativo di legittimare la difesa di chi si trova assalito in casa propria. Un’attività concentrata, come parlano le carte nonché gli interventi sui social, di questioni urbanistiche, di murature, ancora affezionati al grande piano strutturale del 1999, quando non alla ricerca affannata di un qualsiasi scandaletto dal quale recuperare credibilità. Per questo motivo non governano più, nemmeno mascherati da civici, laddove un pensiero politico libero dai vincoli dell’ideologia o della disciplina di partito riesce a formulare un’alternativa seria e credibile di governo. In ossequio al nostro modo di amministrare, leali e rispettosi sempre nei confronti dei nostri concittadini, faremo fede ad ogni impegno preso, la cui realizzazione seguirà sempre con il buon senso, programmazione e la disponibilità delle risorse necessarie”.