Del Ghingaro: responsabilità dissesto non è nostra

La responsabilità del dissesto va cercata altrove e non in questa amministrazione. Così il sindaco di Viareggio Giorgio Del Ghingaro che interviene sul tema dopo le polemiche delle ultime settimane sollevate dalle opposizioni.
“Diciamo che la gente è simpatica – scrive –  In tanti mesi che stiamo cercando di mettere a posto il grande e ingarbugliato dissesto viareggino ci fosse stato uno che mi ha detto: “è colpa mia”, o “è anche colpa mia”, o magari “mi sento un po’ responsabile”. Nessuno. Anzi tutti raccontano novelle fantascentifiche per autoassolversi e inventano improbabili scenari per dimostrare che le vere questioni da affrontare sono quelle di oggi, non quelle vergognose di ieri”.

“Vero è che “la colpa morì fanciulla” – prosegue – e che nessuno vuole accostare il suo nome e il suo partito al disastro di una città, ma almeno un minimo di senso di responsabilità servirebbe. Non vorrei che a forza di girarle intorno la si venisse a cercare a casa nostra la famigerata colpa, sostenendo che le azioni fatte e che stiamo mettendo in atto per risolvere i casini causati da altri, diventino esse stesse, in un magico rovesciamento di frittata, in maniera pretestuosa, l’oggetto di discussione. Che si guardi alle cose che hanno fatto alcuni geni per portare al disastro la città e non a quelle che faticosamente la mettono a posto”.
“Ripeto la colpa non cercatela a casa nostra – prosegue – lì sicuramente non c’è (noi non c’eravamo) e il fatto che si rimetta correttamente il compito dell’accertamento dei fatti e dei responsabili del dissesto e delle complicanze conseguenti agli organi competenti, non significa che non ci siamo fatti una nostra idea, sempre più chiara ogni giorno che passa, di quali persone e di quali partiti abbiano avuto un ruolo in tutto questo. Stessi partiti che ora siedono sui banchi delle opposizioni e che, invece di fare autocritica, accusano chi lavora a testa bassa per tappare il buco da loro causato e si coprono a vicenda per creare una cortina fumogena intorno alle loro responsabilità”.
“Gente simpatica dicevo – conclude Del Ghingaro – ma che ha fatto la frittata ed è bene che se la mangi, io non la voglio nemmeno assaggiare, ha un cattivo sapore”.

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