Tambellini: “Con me una città che guarda all’Europa”

Il programma di governo della città per i prossimi cinque anni, che è stato formalmente presentato venerdì scorso (12 maggio) insieme con le liste che appoggiano la candidatura di Alessandro Tambellini e che sarà distribuito nei prossimi giorni ai cittadini, nasce da una linea di pensiero “che colloca Lucca e il suo territorio – dicono dal comitato elettorale del sindaco uscente – all’interno di una visione e di una dimensione spiccatamente europea”.
“Il nostro programma elettorale – dichiara a questo proposito il candidato sindaco Alessandro Tambellini – guarda in via preliminare all’Europa, dove non certo casualmente, ma proprio grazie alla capacità propositiva e progettuale dell’amministrazione uscente, sono stati reperiti finanziamenti che sommati a quelli del governo raggiungono i 30 milioni di euro, con i quali abbiamo già realizzato, e intendiamo ancora continuare, progetti fondamentali per il riordino sociale, culturale, urbanistico ed economico del nostro comune”.

“E guardando all’Europa – aggiunge Tambellini – non si può ignorare ciò che è accaduto nei giorni scorsi in Francia, dove la destra di Marine Le Pen è stata nettamente sconfitta e, con essa, sono stati spazzati via i rigurgiti nazifascisti, populistici, razzisti e antieuropeisti che in Italia, come a Lucca, sono rappresentati dalla Lega di Matteo Salvini e dai suoi epigoni variamente travestiti da candidati sindaco finto-democratici. Proprio da questo assunto muove la coalizione ampia che si è formata attorno al candidato sindaco Alessandro Tambellini, e lo fa attraverso un programma di governo che si ispira alle tradizioni più autentiche della città, che nel tempo sono diventate il segno indelebile della sua stessa identità e di quella dei suoi cittadini: la tolleranza, il senso di accoglienza, l’Europa del pensiero e dei mercati”.
“Lucca è una città che parla sommessamente – rimarca Tambellini – equilibrata, poco abituata alle grida di chi pensa che per affermarsi si debba alzare la voce e fare in modo che i toni del dialogo fra le persone debbano divenire veicoli di offese e di menzogne. Ecco perché chiedo ai cittadini lucchesi di sostenermi in questo cammino: è necessario creare una diga contro chi, pur presentandosi elegantemente in giacca e cravatta o più sportivamente con la felpa e col viso pulito, nasconde la volgarità di chi, a distanza di decenni, vorrebbe ripristinare una destra senza idee che storicamente, soprattutto quando come oggi imperversa una crisi economica mondiale, vorrebbe imporre l’autoritarismo, il razzismo e la ghettizzazione del diverso”.
“Oggi come allora – conclude Alessandro Tambellini – Lucca risponderà come ha sempre saputo fare: con la tolleranza, la volontà di una convivenza serena, con una visione della vita della comunità che affonda le sue radici nei più alti valori civili e religiosi propri di Lucca e dei lucchesi, alieni da qualsiasi forma di prepotenza, prevaricazione e volgarità”.

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