Bianchi (Prc): “Casermette, regole non uguali per tutti”

La consigliera comunale Roberta Bianchi (Federazione della sinistra) torna sull’assegnazione delle casermette sulle mura, oggetto di sviluppi proprio nella giornata di oggi. “Che le casermette delle Mura siano vissute e che vi siano Associazioni che le utilizzano e vi svolgono attività – afferma – valorizzando così anche il monumento cittadino, per noi va più che bene. Così come non siamo certo contrari al fatto che l’Opera della Mura abbia indetto un bando per regolamentarne l’affidamento in concessione. Quello che contestiamo è che, purtroppo, le regole non sono uguali per tutti. Mi riferisco ora alla Casermetta piccola San Colombano, affidata in concessione all’Associazione Solidando Onlus. Su Facebook abbiamo letto che sabato prossimo verrà inaugurata l’apertura della bottega Equinozio, che lì ha spostato la propria sede. Rispettiamo e apprezziamo il lavoro che Equinozio porta avanti nell’ambito del commercio equo e del consumo sostenibile avvalendosi anche di persone diversamente abili e riteniamo che dovrebbe avere il massimo supporto, non è quindi a loro che rivolgiamo queste obiezioni. La critica la rivolgiamo a chi ha fatto un bando e un regolamento che, con parole nette e inequivocabili, vieta all’interno delle casermette attività commerciali, mentre ora si consente di farlo a qualcuno sì e ad altri no”.

Bianchi chiama in causa anche la Soprintendenza: “Che scriva nel proprio parere (datato dicembre 2016), che non si tratta di attività commerciale tout court, ma di attività speciale a mutualità prevalente’ non cambia la sostanza del problema e fornisce una giustificazione fuorviante. Che le associazioni Onlus possano vendere prodotti, in quanto non lo fanno a scopo di lucro, non giustifica che lo possano fare avendo come sede di vendita le casermette. A meno che nel bando non fosse specificato che sarebbe stata concessa una possibilità di vendita a Onlus o cooperative, in virtù della loro natura no profit. Così non è, per questo la giustificazione trovata dalla Soprintendenza per risolvere il problema, sa tanto di un aggiustamento “ad personam”. Il fatto poi che ben due persone coinvolte nella bottega siano candidate con la lista Sinistra con Tambellini, è sicuramente casuale”.

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