Bilancio consuntivo, corsa per l’ok: è polemica

Corsa dell’amministrazione comunale ad approvare il bilancio consuntivo 2016. Il via libera al rendiconto arriverà venerdì (26 maggio), data in cui è convocata la riunione della giunta Tambellini. Un tema quello del consuntivo che aveva scatenato critiche e strali, tra cui quelli di Fdi che avevano individuato tra le cause dei ritardi il parere negativo dei revisori. Una circostanza smentita dall’assessore alle finanze Enrico Cecchetti, mentre il candidato Remo Santini si rivolge al prefetto e chiede un incontro chiarificatore.

Una polemica che spinge l’assessore ad intervenire. “I ritardi nell’approvazione del rendiconto 2016 del Comune di Lucca – spiega Cecchetti – dipendono esclusivamente da cause tecniche, dovute alla grande quantità di documenti aggiuntivi e di allegati contabili previsti per la prima volta dalla nuova contabilità armonizzata. Naturalmente tra le difficoltà incidono le note carenze di personale dell’ufficio competente, che sta lavorando senza risparmio per completare gli atti. Confermiamo comunque che la giunta comunale è convocata nel pomeriggio di venerdì 26 maggio per l’approvazione dello schema di rendiconto dell’esercizio finanziario 2016. Priva di fondamento, quindi, è l’affermazione di Fratelli d’Italia secondo cui il ritardo sarebbe  legato a problemi sollevati dai revisori. Infatti è noto che i revisori esprimono il loro parere solo dopo l’approvazione da parte della giunta comunale”.
Intanto è stato richiesto un incontro urgente sui conti dell’amministrazione comunale di Lucca. A proporlo è il candidato sindaco Remo Santini, che a nome delle cique liste che lo sostengono si è rivolto al prefetto, chiedendo un confronto per “avere informazioni ufficiali”, in merito “alla mancata approvazione del bilancio consuntivo del comune di Lucca da parte dell’amministrazione Tambellini”. Santini sostiene che questa situazione provocherà “gravi conseguenze per cittadini e il tessuto economico del territorio”.
“Le nostre considerazioni – prosegue Santini in una precisazione successiva – si basano sui dettami dell’articolo 141 del testo unico degli enti locali, che riguarda lo scioglimento e sospensione dei consigli comunali e provinciali”.
“Questa norma – spiega Santini – prevede che il bilancio consuntivo debba essere approvato entro il 30 aprile. Al punto C si prevede chiaramente che in caso di mancanza della predisposizione dello schema da parte della giunta debba essere nominato un commissario ad acta che effettui i passaggi necessari per la sua predisposizione. E’ legittimo chiedersi allora perché quindi non è stato nominato il commissario. Ad oggi siamo quindi assolutamente fuori termini e ad oggi nessuna convocazione ai consiglieri comunali è stata inviata. Siamo molto preoccupati perché appare evidente che l’amministrazione Tambellini non potrà rispettare i termini previsti dalla legge – sottolinea Remo Santini -. Dopo anni di lezioni di moralità, correttezza e legalità da parte dell’attuale amministrazione, arriviamo alle elezioni senza un bilancio approvato e con la certezza quindi che l’approvazione toccherà al nuovo consiglio comunale, che si insedierà dopo le elezioni, dovendosene assumere tutte le responsabilità. Come mai siamo arrivati a questo punto?”.

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