Partiti per Santini: “Dopo festa casermetta off limits” foto

I vertici comunali di Forza Italia, Lega Nord e Fratelli d’Italia stigmatizzano la festa della birra organizzata dal locale De Cervesia di ieri sera (17 giugno) a Lucca, che ha portato centinaia di persone alla casermetta San Salvatore, e la gestione della struttura del centro.
“Tutti i nodi vengono al pettine – dicono i partiti che sostengono la candidatura di Remo Santini a sindaco – basta avere pazienza. Il perché di strane assegnazioni e destinazioni dell’ex canile e ex casa del Boia, con tanti soldi spesi dalla Fondazione Cassa di Risparmio di Lucca, è emerso nella incredibile vicenda di ieri sera, che ha avuto un ancora più clamoroso epilogo questa mattina. Leggere infatti che la struttura, che, lo ricordiamo, dovrebbe essere solamente a disposizione dei pellegrini della via Francigena, restava chiusa fino alle 12 a causa della festa elettorale della birra, è un insulto all’intelligenza dei lucchesi e anche a chi ha contribuito al recupero di una struttura che è degradata prima a bar e poi a sagra strapaesana con musica fino alle 2 di notte”.

“Andando per ordine – proseguono i partiti – molti potrebbero avere il dubbio che la festa di ieri sera sia in qualche modo collegata all’appalto contestato da tutti noi e non solo, visto che ha fatto infuriare commercianti e associazioni di categoria perché la sua giustificazione, ovvero essere a servizio dei pellegrini, è chiaro che è solamente formale. Che dire poi di Tambellini? Solo ieri il sindaco uscente ha asserito davanti a centinaia di cittadini che le regole vanno rispettate. La sua voce ha tuonato nella sala anche quando ha sostenuto che chi ha una condotta diversa da quella imposta, pagherà fino al punto di chiudere la propria attività commerciale. Ignorando solo per il momento il fatto che un sindaco arrivi a vantarsi per aver fatto chiudere un’attività commerciale gestita da persone che è evidente hanno quella come forma di guadagno nonché di sostentamento, si pone in evidenza un altro aspetto su cui invece, il sindaco sceriffo, ha voluto chiudere un occhio per evidenti motivi. Ieri sera, al ristoro dei pellegrini, è stata fatta una festa, non per i pellegrini che intraprendono un viaggio turistico-spirituale, spesso prendendo un anno sabbatico, e che non lo fanno certamente per una festa della birra qualsiasi, ma per ben altri motivi, facilmente intuibili guardando alcuni appelli su Facebook”.
“Tambellini castiga i locali che fanno musica dopo la mezzanotte – proseguono FI, Fdi e Lega Nord – ma ieri sera ha permesso che la musica fosse diffusa a altissimo volume almeno fino alle ore 1,30 del giorno successivo, con tanto di propaganda elettorale a mezzo social da parte di consiglieri che appoggiano il sindaco uscente. Va bene che non è chiaro come mai il ristoro sia stato affidato, va bene che per la propria campagna elettorale utilizza anche gli spazi che agli altri candidati sono preclusi, ma esprimere un concetto alle 18 circa e fare il contrario poche ore dopo, è un comportamento poco serio da parte di un sindaco che si propone come il depositario della legge e della verità, dall’alto della sua carica di professore che non manca occasione di ricordare soprattutto quando non ha giustificazioni al suo pessimo operato; un po come gli orsi, che si alzano in piedi e mostrano il petto solo quando hanno paura e sanno che sta per arrivargli un attacco”.
“Poi, stamani, la ciliegina sulla torta – concludono – del cartello sulla porta d’ingresso. Un po’ come dire: pellegrini, se avete bisogno di servizi e di acqua, che problema avete ad aspettare fino alle 12? Vuoi mettere quella bella festa della birra per i pellegrini della Francigena? Un vero inedito. Poveri noi, povera Lucca”.

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