“Faremo un’opposizione costruttiva, perché non siamo per fare la guerra”. E’ una dichiarazione distensiva quella del neocoordinatore comunale di Fratelli d’Italia, Marco Chiari, all’indomani dell’esito del ballottaggio per le comunali che ha confermato Alessandro Tambellini alla guida del Comune di Lucca. Ed anche sull’ipotesi di ricorso al Tar l’ex assessore si dimostra scettico: “Bisogna considerare – dice – in linea di massima che le elezioni sono perse. Poi, è chiaro, è giusta la verifica dei verbali e tutto quanto ne segue. Ma il successo del candidato Alessandro Tambellini è un dato di fatto e va dato atto ai vincitori del risultato. Evidentemente gli elettori, a differenza di noi, non hanno avvertito i limiti dell’amministrazione uscente ed hanno deciso di riconfermarla”.

Chiari, come Fratelli d’Italia, parla già da esponente dell’opposizione, che in Consiglio sarà rappresentato da Nicola Buchignani: “Per supportare la sua attività – dice – il partito a livello locale si sta strutturando. Già dalla prossima settimana ci incontreremo e costituiremo dei dipartimenti tematici, dedicati al commercio, al sociale, allo sport, all’urbanistica e a tante altre tematiche con cui contribuiremo al lavoro del consigliere comunale. Quella che vogliamo fare è un’opposizione costruttiva e sui contenuti, non un muro contro muro. E in questo senso auspichiamo che ci sia disponibilità anche dalla maggioranza, invece dell’atteggiamento di chiusura che c’è stato fin qui”.
“L’azione di opposizione – dice ancora Chiari – sarà comune con gli altri partiti della coalizione, Forza Italia e Lega Nord”. E le liste civiche? “Ovviamente – spiega – auspichiamo che l’azione comune prosegua anche con SiAmo Lucca e Lucca in Movimento. Ma le liste civiche, ne abbiamo esperienze anche in passato, si sa come sono: nascono sei mesi prima delle elezioni e muoiono il giorno dopo il voto. Speriamo che in questo caso non sia così. Comunque dopo le elezioni in molti delle liste civiche che si sono presentate alle ultime elezioni, anche fuori dalla coalizione, ci hanno chiamati e si sono interessati al percorso futuro di Fratelli d’Italia in città e in provincia”. Nel mirino, d’altronde, ci sono le prossime legislative e, in serie, il voto per Capannori e per il consiglio regionale.