Del Ghingaro dopo elezioni: “Serve casa dei valori”

“Costruiamo insieme una casa dei valori”. E’ questo l’appello del sindaco di Viareggio dopo le elezioni amministrative che hanno restituito un paese diviso e, a livello territoriale, un’avanzata del centrodestra che conquista piazze storicamente in mano alla sinistra.

“Le elezioni amministrative – dice Del Ghingaro – sono uno specchio significativo e reale del rapporto tra i cittadini e la classe dirigente; anche in questa tornata hanno evidenziato alcuni dati politici: il primo riguarda il Pd, partito nato con l’intento di innovare il panorama politico italiano, oggi dilaniato da scontri interni e sempre più distante dalla quotidianità delle persone. Un partito forte, in grado di guidare una coalizione e un paese, ha bisogno di un leader che sappia unire e di un progetto chiaro e coerente con i principi ispiratori di questo grande soggetto politico. Per questo non mi piace l’atteggiamento del segretario Renzi, il suo continuo ammiccamento nei confronti di Forza Italia e di un leader, Berlusconi, che ha distrutto culturalmente un paese. In secondo luogo le elezioni amministrative e quanto avvenuto a Lucca hanno evidenziato chiaramente che il Pd da solo non vince, che è necessario uno schieramento più ampio che vada dalle forze moderate alla sinistra e che “un uomo solo al comando” rischia di portare un partito e un’esperienza politica verso l’isolamento e l’autoreferenzialità, perdendo il contatto con la realtà e con i territori. Anche per questo, personalmente, ho accolto con rinnovato entusiasmo la scelta del governatore Rossi che, insieme ad altri esponenti, ha avuto la lungimiranza di capire e contestare i limiti di un Pd che si sta sempre più allontanando dalle proprie radici”.
“Da elettore di centrosinistra, prima che da sindaco – prosegue Del Ghingaro – mi sono più volte chiesto quale scelta potesse compiere un uomo o una donna di sinistra che non si riconosce nel Partito Democratico. Ecco, questa risposta la dobbiamo costruire. Partendo da un dato inconfutabile: le elezioni amministrative segnano la sconfitta politica di questa idea di partito e di coalizione. E laddove abbiamo vinto, come a Lucca, lo abbiamo fatto perché il centrosinistra è stato capace di riunirsi attorno ad un progetto comune, nell’ottica della continuità e dei valori che l’avanzamento della destra stavano mettendo in discussione. C’è bisogno, oggi più che mai, di recuperare quel “civismo” positivo e propositivo che è stato alla base di tanti successi, compreso quello di Viareggio, c’è bisogno di unire le forze progressiste in un progetto chiaro e coerente, c’è bisogno di una leadership che ritrovi un rapporto di fiducia con il partito e con il Paese. Non serve una tenda, ma una casa stabile e sicura. E la dobbiamo costruire insieme, partendo da quel patrimonio di valori e di ideali nei quali ci riconosciamo. Io ci sono”.

Sostieni l’informazione gratuita con una donazione

Commenti

L'email è richiesta ma non verrà mostrata ai visitatori. Il contenuto di questo commento esprime il pensiero dell'autore e non rappresenta la linea editoriale di Lucca in Diretta, che rimane autonoma e indipendente. I messaggi inclusi nei commenti non sono testi giornalistici, ma post inviati dai singoli lettori che possono essere automaticamente pubblicati senza filtro preventivo. I commenti che includano uno o più link a siti esterni verranno rimossi in automatico dal sistema.