Tambellini bis, avanti piano. Dopo la vittoria di misura alle elezioni di domenica scorsa solo oggi, visto il ritardo nelle decisioni della commissione elettorale, che si è espressa soltanto nel pomeriggio di ieri (28 giugno) su eletti e proclamazione sindaco, la marcia verso la seconda esperienza alla guida del Comune del sindaco rieletto marcia a rilento e fra tanti possibili ostacoli da rimuovere. Ma la sensazione è che la nuova giunta possa essere già annunciato a metà della prossima settimana, in modo da rendere pienamente operativa la squadra di governo della città e riannodare le fila di tante questioni lasciate inevitabilmente in sospeso.

Ieri sera si sono tenuti gli incontri post-elettorali di due delle forze che sosterranno in Consiglio Alessandro Tambellini, Lucca Civica e Sinistra con Tambellini. Nessuna sorpresa dagli incontri e nessuna precisa indicazione di nomi per la squadra di governo, ma solo una valutazione positiva del percorso compiuto, la soddisfazione per il risultato e una piena fiducia nelle scelte future del sindaco.
Semmai a pesare come un macigno in questa delicata fase politica sono le accuse lanciate ieri dallo sfidante, Remo Santini, di “inciucio” da parte di alcuni esponenti di area renziana che avrebbero cercato in qualche modo una sponda prima del ballottaggio. Dopo le smentite di ieri Remaschi e Pagliaro scelgono la via del silenzio mentre per domani sono annunciate nuove rivelazioni da Santini e il suo entourage in un incontro fissato alla pasticceria Stella per le 15,30. Una situazione che non preoccupa particolarmente all’interno del Partito Democratico ma che qualcuno vorrebbe comunque utilizzare per delegittimare l’ex presidente della commissione urbanistica, in odore di presidenza del consiglio comunale. Per evitare strumentalizzazioni e divisioni all’indomani di un voto che per qualche settimana ha messo a tacere le posizioni delle correnti interne ogni dialogo in vista del Tambellini-bis, all’interno del Pd, è stato demandato al commissario comunale Stefano Bruzzesi. E’ lui che, a telefono e di persona, sta tessendo la tela assieme al sindaco per lasciare indenne, stavolta, l’amministrazione e il mandato dalle polemiche interne ai dem. Anzi, il partito sarebbe anche disposto, visto il successo in controtendenza rispetto al panorama regionale, a lasciare qualche ambito di autonomia in più al sindaco, non solo nella scelta di un assessore di sua diretta emanazione, ma anche nella distribuzione delle deleghe.
Un confronto all’interno del Pd, comunque, anche con gli eletti si terrà comunque martedì o mercoledì della settimana prossima. Dovrebbe essere quello il momento cruciale per dirimere gli ultimi nodi sui nomi degli assessori, sulla presidenza del Consiglio, sul nome del capogruppo (in pole la conferma di Francesco Battistini). I tasselli, comunque, al di là delle polemiche, si stanno mettendo a posto. Gli unici dubbi sono quelli di un’adeguata rappresentanza femminile: date per certe le conferme in giunta di Vietina e Mammini e l’ingresso di Valentina Mercanti ed essendo probabile che l’assessore di “fiducia” del sindaco sia un uomo proveniente dalla società civile, è da capire se il quarto assessore donna proverrà da Lucca Civica (che non ha eletto donne in Consiglio) o da Sinistra con Tambellini.
Sono queste alcune delle questioni da sistemare sullo scacchiere della giunta, sempre che non emergano nuove fibrillazioni dalla coalizione chiamata a governare la città e salvo sorprese che sono nelle corde di Alessandro Tambellini.

Enrico Pace